La reazione di Guardiola dopo il gol sbagliato da Son, si sdraia a terra: “Ho mal di schiena”
Il Manchester City potrebbe firmare l'ennesima impresa nell'ultima giornata di questa Premier League: la vittoria in casa del Tottenham è stata decisiva per la corsa al titolo che in Inghilterra si deciderà all'ultimo respiro. I ragazzi di Pep Guardiola sono al primo posto a +2 dall'Arsenal e sono obbligati a vincere per non cedere il passo ai rivali che resterebbero beffati dalla rimonta per il secondo anno consecutivo. Ma contro gli Spurs ci sono stati diversi momenti di panico ai quali l'allenatore ha reagito a suo modo, buttandosi a terra.
Non è soltanto un modo di dire, perché nei minuti finali Guardiola si è letteralmente sdraiato sul campo all'interno della sua area tecnica per sfogare così la sua tensione in un momento cruciale della gara. In quell'istante infatti, con il City avanti di 1-0, Son si è trovato da solo in volata verso la porta difesa da Ortega (subentrato al posto dell'infortunato Ederson), una scena che ha fatto venire i brividi a tutti.
Il sudcoreano è arrivato all'interno dell'area e ha calciato verso la porta con il portiere fuori dai pali, ma il suo tiro non è stato particolarmente forte e Ortega si è immolato in una grande parata decisiva, che a tanti ha ricordato quella di Emiliano Martinez su Kolo Muani. L'uscita di Ortega è stata provvidenziale per salvare il risultato e permettere poi al City di chiudere la partita sul 2-0, passando la primo posto in classifica.
La reazione di Guardiola al salvataggio
Oltre alla parata, glorificata da tutti i tifosi, a fare il giro del web è stata soprattutto la reazione di Guardiola al momento dell'errore di Son. L'allenatore si è buttato per terra e si è ritrovato sdraiato sul prato con un gesto di rabbia, prima di rialzarsi come se niente fosse successo. La sua risposta al momento di grande stress è diventata subito virale e in tanti gli hanno chiesto il perché di quel gesto così inconsueto.
Nel post partita a SkySports UK ha provato a dare una spiegazione più o meno valida che però non è sembrata poi tanto convincente: "Ho problemi alla schiena, quella posizione mi fa stare meglio… Sapete quante volte ci ha puniti Son negli ultimi anni? Ho solo pensato ‘Ti prego, non un'altra volta'". Al momento del triplice fischio però è avvenuta una scena toccante: l'allenatore si è avvicinato a Son per consolarlo dopo l'errore commesso ed è rimasto a chiacchierare con lui in disparte per qualche momento, salutandolo poi con un colpo sul petto.