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La rabbia di Osimhen: “Non sono un simulatore, contro il Milan era rigore”

Victor Osimhen è tornato sul calcio di rigore non concesso al Napoli nello scontro diretto contro il Milan.
A cura di Vito Lamorte
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Il Napoli vuole ripartire subito dopo la sconfitta nel big match per la testa della classifica contro il Milan. Gli azzurri hanno deluso un po' le attese della vigilia e non sono riusciti a sfruttare la scia dopo la vittoria all'ultimo secondo in casa della Lazio ma ora i ragazzi di Luciano Spalletti vogliono riprendere a correre per non perdere contatto con la vetta e giocarsi le loro chance fino alla fine. I partenopei, però, nel prossimo turno andranno a far visita ad un avversario ostico come l'Hellas Verona e non sarà semplice portare via i 3 punti dal Bentegodi.

Il momento che sta vivendo il Napoli è stato analizzato da Victor Osimhen, che in un'intervista a Radio Kiss Kiss Napoli si è soffermato sulle possibilità di Scudetto degli azzurri dopo la battuta d'arresto contro i rossoneri: "La sconfitta col Milan ci ha fatto male. Non abbiamo fatto una grande gara ma naturalmente siamo consapevoli di aver giocato contro una squadra forte. Abbiamo analizzato approfonditamente la partita e gli errori commessi per correggerli ma ribadisco che è stata una sconfitta dura da digerire".

Gli azzurri hanno protestato per la mancata concessione di un calcio di rigore e l'attaccante nigeriano si è soffermato anche su questo episodio rincarando la dose: "Ovviamente era fallo. Non ho cercato di simulare perché se l’avessi fatto avrei preso il cartellino giallo. Mi aspettavo che l’arbitro andasse al VAR ma così non è stato. Peccato ma va bene, la decisione dell’arbitro è stata diversa e va accettata".

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In merito alle possibilità di lottare ancora per il titolo il numero 9 del club partenopeo è stato molto chiaro: "Certo che ci crediamo. Anche I tifosi devono continuare a crederci nonostante la sconfitta col Milan. Siamo consapevoli della nostra forza e continuiamo a sperare nel meglio. Io ci credo tanto. Sappiamo che da qui al termine della stagione affronteremo tante partite difficili ma ci crediamo ancora".

Un pensiero anche per Luciano Spalletti, che lo ha arricchito come calciatore e ha aiutato a crescere tutta la squadra: "Spalletti è stato fondamentale per la mia ulteriore crescita sin da quando è arrivato. Posso solo dirgli un grande grazie ma non solo io, parlo anche a nome dei miei compagni. È stato bravo a incoraggiarci sempre a prescindere dai risultati e dalle difficoltà legate soprattutto agli infortuni. Ha arricchito ogni calciatore della rosa incluso me naturalmente. Mi sento privilegiato a percorrere questo cammino al suo fianco e so che ancora tanto potrà insegnarmi”.

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