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La rabbia della Salernitana: “Noi non abbiamo mai fatto plusvalenze per aggiustare il bilancio”

La Salernitana sta vivendo un momento di caos totale tra campo e problemi societari. Il club campano esce allo scoperto con rabbia: “Non abbiamo mai fatto plusvalenze per aggiustare il bilancio”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Salernitana divisa tra campo e caos societario. I granata sono fermi all'ultimo posto in classifica a quota 8 punti dopo aver vissuto un mese di dicembre davvero tremendo. Il calendario di Serie A non ha facilitato le cose dato che i granata hanno dovuto affrontare Juventus, Milan, Fiorentina e Inter racimolando ben 4 sconfitte di fila e 13 gol subiti senza riuscirne a segnare nemmeno uno. La classifica non sorride ma a preoccupare i tifosi della squadra campana sono soprattutto le sorti del club. Il futuro è appeso a un filo e la garanzia richiesta dalla Federcalcio per la prosecuzione del campionato in caso di cambio societario entro il 31 dicembre, sta per venire meno.

I trustee che gestiscono il club che fino allo scorso anno aveva come unici proprietari Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, solo pochi giorni avevano fatto sapere che non erano pervenute ancora offerte congrue per l'acquisizione del club. Da quel momento si è scatenato un autentico terremoto che rischia seriamente di vedere esclusa la Salernitana dal campionato di Serie A a partire dal prossimo 1 gennaio 2022. Nessun si è esposto in prima persona fino a oggi quando il direttore sportivo dei granata, Angelo Fabiani, ha parlato ai ai microfoni di Radio anch’io sport su Radio Rai.

Le parole di Fabiani: "Lotito e Mezzaroma non li sento nemmeno più"

Un punto della situazione che di fatto getta ancora più dubbi sulle sorti della Salernitana. “Abbiamo chiesto una proroga per terminare il campionato, mi auguro che sia così”. Angelo Fabiani si riferisce all'ultima riunione di Lega in cui tutti i club di Serie A hanno votato a favore della richiesta da recapitare alla Federcalcio di consentire alla Salernitana di concludere comunque il campionato. “Ci sono state tante manifestazioni di interesse per la Salernitana, evidentemente qualcosa non ha funzionato”. Fabiani chiarisce alcuni punti della questione e di fatto cerca di gettare nel fuoco non solo Lotito ma anche Mezzaroma, indicandolo (ovviamente) come l'altro co-proprietario del club: "Chiariamo: Lotito e Mezzaroma davanti a un notaio hanno ceduto le partecipazione ai trustee i quali hanno l’incarico di vendere – sottolinea Fabiani – Se non dovesse accadere o non ci esse essere una deroga, a loro ritornano le quote ma solo se la società va in un campionato di terza categoria".

Il ds poi evidenzia un altro aspetto importante: "Lotito e Mezzaroma non possono più fare nulla, non possono nemmeno parlare con me". Nel caos generale, Fabiani chiarisce anche un altro punto in riferimento al famoso tema relativo alle plusvalenze che sta gettando nel caos la Juventus e la Serie A in generale. "Loro due non c’entrano più nulla con la Salernitana. E privarla di questo campionato, con una società che produce milioni di euro di utili, sarebbe assurdo – dice Fabiani che poi aggiunge – Questo club non ha mai fatto plusvalenze, non per aggiustare i bilanci". Una stilettata che vuole evidenziare come a rischiare di sparire sia una delle uniche società di Serie A a non aver mai beneficiato di tale privilegio, talvolta abusato da altri club finiti oggi nell'inchiesta della Procura di Torino. “Mi auguro che anche i tifosi capiscano come stanno le cose – conclude Fabiani – Bisogna trovare un presidente e una proprietà che dia continuità a un lavoro fatto in 8 anni. La salvezza è ancora possibile".

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