La quota Champions di Allegri: “A 73 punti sei dentro, sul campo ne abbiamo fatti 50 per non dire 52”
La Juventus ha depositato il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per cancellare il -15 in classifica. La vittoria per 4-2 nel derby contro il Torino la porta a 35 punti, a -10 dalla zona Champions e dalla Lazio (quarta). La pendenza è massima: è come trovarsi a metà della montagna, alzi lo sguardi ma ancora non riesci a vedere la vetta. E ci sono tanti fattori che possono ancora condizionare gli sforzi e i risultati sportivi.
"È dura arrivarci – ha spiegato a DAZN -. Diciamo che per chi ci sta davanti, tenendo una media di 2 punti a partita, fai 28 punti in 14 gare. A 73 sei dentro… per quanto riguarda noi dobbiamo fare solo un girone di straordinario ma vediamo passo dopo passo". La squadra di Allegri è settima, ha agganciato il Bologna. Sta risalendo un poco alla volta e adesso attende la ‘buona notizia' per riprendersi tutto quanto ha conquistato in campo.
Il tecnico lo ribadisce ancora una volta: "Non mi aspetto niente, a queste cose ci pensa la società". Non ci fosse stata quella sforbiciata data dalla Corte d'Appello Federale, adesso la sua squadra sarebbe seconda a quota 50 (e anche di più), a +3 su Milan e Inter nonostante un avvio di stagione difficile e le vicende giudiziarie.
"Ci stiamo avvicinando al quarto posto?", Allegri prende una pausa e alza le sopracciglia. "Dieci punti sono tanti, oggi abbiamo agguantato il Bologna e staccato il Torino, dobbiao fare un passettino alla volta". Il realismo che lo contraddistingue lo porta a fare i conti sulla carta con gli elementi che ha.
Ma ha un nervo scoperto e lo dice tanto in diretta quanto in conferenza stampa. "Dopo stasera sul campo siamo secondi in classifica. Ne abbiamo fatti 50… per non dire 52". Perché 52? Il riferimento va oltre il -15 e torna ancora un po' indietro nel tempo a quella serata nefasta contro la Salernitana e al gol di Milik annullato ingiustamente.
Il prossimo turno di campionato mette la Roma sulla strada dei bianconeri: i giallorossi arrivano al big match sconfitti a Cremona e in mezzo al caos sollevato da José Mourinho che – espulso – ha attaccato duramente il quarto uomo, Serra. "L'anno scorso in Roma-Juve non c'ero io – ha concluso Allegri -. Questa volta potrebbe toccare a Mourinho. Non so se arriverà la squalifica, spero di vederlo in panchina".