La quarantena speciale di Ancelotti: pasta alla bolognese, carbonara e passeggiate in bici

Carlo Ancelotti è in Inghilterra. Il contagio da Coronavirus è deflagrato anche Oltremanica, laddove lo stesso Premier, Boris Johnson, ha capito sulla propria pelle (nei giorni scorsi è stato ricoverato in terapia intensiva per aver contratto il Covid-19) che la cosiddetta "immunità di gregge" non era forse la strategia più efficace per arginare la proliferazione del morbo. Il calcio è fermo e – come in Italia – non c'è certezza sulla data della ripresa né quando si potrà tornare effettivamente in campo per disputare la parte restante della Premier.

L'altra metà del cielo del Merseyside – quella colorata di Reds – confida nella conquista del titolo considerato il passo da corazzata della formazione di Jurgen Klopp. I rivali dell'Everton, invece, aspettano e sperano nelle virtù taumaturgiche di un "allenatore fantastico"… così hanno ribattezzato in un coro il tecnico italiano passato dal fallimento di Napoli alla nuova sfida nel campionato britannico. Come sta vivendo questo periodo di quarantena Ancelotti? Se lo immaginate rintanato in casa per tutto il giorno vi sbagliate anche perché lì le restrizioni imposte alla vita pubblica sono meno severe rispetto all'Italia.

Vado in bici, faccio camminate e mi reco anche in spiaggia, mantenendo la giusta distanza di sicurezza – ha ammesso il tecnico nell'intervista al sito ufficiale dell'Everton -. In Italia non è possibile farlo, qui siamo fortunati. E avere la possibilità di fare una passeggiata è molto importante.

Camminate a parte, come trascorre la giornata Ancelotti? La confessione fatta al sito dei "Toffees" non è certo una novità per i tifosi italiani ma un po' lascia sorpresi quelli d'Oltremanica.

Cosa faccio durante la giornata quando sono a casa? Amo cucinare – ha aggiunto il tecnico di Reggiolo -. Il mio miglior piatto è la pasta alla bolognese ma mi piace anche preparare condimenti con i funghi o alla carbonara. Sono davvero bravo.