La quarantena di Klopp: “Lavo, cucino e imparo finalmente a fare il nodo della cravatta”
Lavatura, stiratura, imbiancatura. Vitto e alloggio. Più che un turco napoletano a parlare è un tedesco che vive in Inghilterra e s'industria a ingannare il tempo in questo periodo di "lockdown" scaturito dall'emergenza sanitaria per il coronavirus. Jurgen Klopp si confessa in una video-intervista al sito ufficiale del Liverpool e racconta come sta trascorrendo la quarantena nell'attesa che arrivi la comunicazione ufficiale per la ripresa (o meno) della Premier League che potrebbe avvenire a metà giugno.
I Reds sono in vetta al campionato con un largo vantaggio sulla seconda (+25 sul Manchester City) a 9 giornate dalla fine del torneo: il titolo è praticamente a un passo, manca poco ma devono attendere ancora. Che beffa. Sembra quasi un perfido scherzo del destino messo in atto proprio adesso che – dopo 30 anni dall'ultimo trionfo in patria – il club è vicinissimo allo "scudetto". Klopp esorcizza la situazione alla sua maniera, lo fa con molta ironia sfoderando il sorriso che lo contraddistingue quando fa sapere come sbriga le faccende domestiche.
Mamma come mi diverto a lavare i piatti – dice il tecnico tedesco -. Per la prima volta ho preparato uova strapazzate e sto anche imparando a fare il nodo alla cravatta. Ho 52 anni e ancora non la so legare perché con le mani sono un vero disastro. Per il resto mi tengo in forma correndo un po', ho anche ordinato un cronometro per misurare il tempo.
Dal dovere al piacere. Dai fornelli alla squadra. Jurgen Klopp sfrutta la tecnologia per tenersi in stretto contatto sia con i collaboratori sia con la squadra. Nella chat di gruppo invia ai calciatori alcune delle partite più belle. Una in particolare perché riserva a tutto il mondo Reds un ricordo dolcissimo
Ho spedito loro un video sulla celebrazione della Champions League vinta in finale contro il Tottenham – ha aggiunto Klopp -. "È ancora vero", ho detto ai ragazzi. Poi ho girato loro la partita di Barcellona e quella contro il Manchester City. La partita di Leicester e quella con il Manchester United a Anfield.
