video suggerito
video suggerito

La qualificazione in Champions arriva nel modo peggiore: il gesto antisportivo apre alla rimonta

Durante la partita Levante-Twente, valida per le qualificazioni alla Champions League femminile, le spagnole sono state rocambolescamente eliminate 3-2 dopo essere state in vantaggio 2-0. Colpa di troppo fair play, punito nel modo più atroce possibile.
A cura di Alessio Pediglieri
74 CONDIVISIONI
Immagine

Nell'ultimo weekend si sono giocate anche le partite valide per le qualificazioni alla Champions League femminili e non sono mancati i momenti di forte polemica. Come in occasione della gara tra Levante e Twente, vinta dalle olandesi che hanno condannato le spagnole ad una precoce eliminazione. Compiendo anche un vero e proprio atto antisportivo che ha indignato tutti.

Il "fattaccio" è andato in scena durante la partita interna del Levante femminile che ha vissuto una serata di frustrazione totale, perdendo in casa 3-2 contro il Twente che è riuscito a rimontare un match che sembrava saldamente in mano alle spagnole avanti 2-0. Ma ciò che ha riportato alla ribalta il match, più che l'impresa delle olandesi è stato quanto avvenuto in occasione del primo gol orange, che ha dato una svolta all'intero incontro.

Le giocatrici del Levante erano in totale controllo del match in vantaggio di due gol quando il Twente ha iniziato e concluso in rete un'azione che ha cambiato il corso degli eventi con le olandesi che hanno assunto le redini del comando. Mentre il Levante era in possesso di palla, una giocatrice del Twente era rimasta a terra a centrocampo: subito palla fuori, per consentire i soccorsi medici del caso. Poi, la rimessa laterale da parte del Twente e il lancio nella metà campo avversaria nel restituire il pallone, ma è in quel momento che è successo l'imprevedibile.

Renate Jansen, attaccante del Twente ha approfittato dell'occasione e ha deciso di impossessarsi della palla e tirare in porta mentre tutte le giocatrici del Levante non erano intervenute pensando di avere tutto il tempo di ricostruire l'azione dal basso, ripartendo dal proprio portiere, Emma Holmgren. Il risultato è stato un gol ai limiti del verosimile, che ha cambiato il corso della partita, nonostante le veementi proteste delle giocatrici spagnole: a termine di regolamento era tutto perfettamente a posto e l'arbitro non ha potuto che convalidare la rete.

Da lì in poi è nata un'altra partita che ha visto scomparire dal campo il Levante e il Twente ottenere una clamorosa rimonta. Ma ciò che non è passato inosservato è stata quella giocata per molti descritta semplicemente come "antisportiva". Polemiche in campo e fuori con il tecnico del Levante, Sánchez Vera, che si è affrettato a esprimere il proprio malcontento: "Una palla che abbiamo buttato via per infortunio, che il Twente ce l'ha restituita male, noi siamo rimasti a guardare e loro hanno tirato da centrocampo…". E che è costata la partecipazione alla prossima Women Champions League.

74 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views