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La punizione di ten Hag per lo United dopo il 7-0: li ha costretti a sentire un audio mortificante

L’allenatore ha riservato alla sua squadra un trattamento particolare dopo il 7-0 subito dal Liverpool nell’ultima giornata di campionato.
A cura di Ada Cotugno
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Le porte del centro sportivo di Carrington si sono aperte alle ore 7 del mattino per Erik ten Hag, arrivato al primo allenamento della settimana due ore prima dei suoi giocatori. Dopo la sconfitta per 7-0 contro il Liverpool l'allenatore del Manchester United non ha voluto ascoltare spiegazioni da parte della squadra, rientrata in città tra il grande sconforto generale.

Anche in allenamento non sono volate parole pesanti, come forse ci si aspetta questi casi: l'olandese ha radunato i suoi ragazzi, costringendoli in silenzio ad ascoltare le registrazioni dei festeggiamenti dei tifosi dei Reds a ogni gol, una punizione particolare per la più grande sconfitta del club dal 1931.

L'ultima partita giocata in Premier League porterà ten Hag a compiere profonde riflessioni anche sui suoi titolarissimi, come nel caso di Bruno Fernandes che è stato messo al centro delle critiche per l'atteggiamento poco professionale avuto in campo, oltretutto mentre indossava i gradi da capitano.

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Il comportamento del portoghese (vice-capitano della squadra in assenza di Maguire) non è piaciuto per niente ai tifosi e qualcuno ha anche suggerito di non concedergli più la fascia al braccio.

Anche il monito per il futuro è chiaro: l'allenatore ha ribadito che i giocatori sono stati fortunati a rientrare con il pullman della squadra e non in treno assieme ai tifosi e, se dovesse arrivare una nuova sconfitta del genere, verranno tutti aggregati alla selezione Under 21.

La grande occasione per il riscatto dei Red Devils potrebbe arrivare già questo giovedì, negli ottavi di finale di Europa League da disputare contro il Betis. Nel frattempo, oltre al solito lavoro sul campo, ten Hag ha richiesto anche la presenza costante di Rainier Koers, psicologo sportivo del club.

L'olandese ha già lavorato con lo United nel corso del ritiro tenuto in Spagna durante il Mondiale e adesso rappresenta una figura fondamentale per evitare di far crollare la squadra dal punto di vista mentale, proprio come successo nelle passate stagioni. Koers affiancherà la squadra e terrà almeno due sedute a settimana, un aspetto sul quale l'allenatore spinge molto nel suo grande processo di ricostruzione dello United.

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