La punizione che ha deciso PSG-Man City era un tiro sbagliato: “Ma avrei ucciso quelli in barriera”
In casa Paris Saint-Germain è grande l'amarezza all'indomani del ko nella semifinale d'andata di Champions contro il Manchester City. A decidere il match in favore degli uomini di Guardiola che ora sono i favoriti per l'approdo in finale, un episodio, ovvero l'errore in barriera di Paredes e Kimpembe che ha permesso al pallone di Mahrez di sorprendere Navas. Se l'algerino si è detto molto fortunato, pioggia di critiche per i due bleus colpevoli di aver avuto paura del pallone, come già accaduto a Cristiano Ronaldo contro il Porto.
Uno si sposta, l'altro si gira e così si crea un vero e proprio buco attraverso cui passa il tutt'altro che irresistibile tiro di Mahrez per il 2-1 in favore del Manchester City. Così Paredes e Kimpembe hanno fatto la proverbiale "frittata" in barriera, spianando la strada alla conclusione che sembrava destinata ad infrangersi sul muro di Pochettino. Una delusione cocente per i giocatori del Psg, certificata dalle reazioni di incredulità di Verratti, posizionato da "coccodrillo" e Neymar rimasto a bocca aperta.
Di certo i francesi non sono stati molto fortunati, al contrario del City visto che il pallone è passato esattamente nella falla apertasi nella barriera. Non una soluzione voluta da parte di Mahrez che ha candidamente ammesso nel post-partita di essere stato molto fortunato, dopo aver sbagliato la conclusione: "Mendy aveva predetto il gol. Ha chiesto a Dio e Dio mi ha dato questo gol. Volevo aggirare la barriera ad essere onesto, ma ho sbagliato e il pallone è finito tra due giocatori. Fortunatamente è andata così, segnare il gol vittoria è stato fantastico".
Non sono mancate le critiche ai giocatori del Psg per l'atteggiamento poco "coraggioso" in barriera. Joe Hart, attuale portiere del Tottenham, con un passato anche nel Torino e nel Manchester City. L'estremo difensore nello studio di BT Sport ha difeso il suo collega Keylor Navas: "Sembrava semplice in un muro con 3 dei tuoi ragazzi accanto, e un ragazzo sotto a bloccare la sfera. E invece… Il tuo istinto naturale quando qualcuno ti tira una pallonata per strada è di allontanarti. È solo la natura umana, ma devi combatterla quando sei in campo… Loro non hanno fatto il loro lavoro lì e per questo hanno perso la partita".
Molto più duro dell'estremo difensore inglese, ex centrocampista tedesco con un passato anche nel Liverpool e nel City, Dietmar Hamann. Il classe 1973 ha utilizzato parole forti, per Kimpembe e Paredes che a suo dire avrebbero bisogno di una punizione esemplare: "Lavori otto mesi per arrivare alle semifinali di Champions League e la tua barriera non è in grado di fermare un calcio di punizione con l'addome, non capisco. Se fossi un allenatore, li farei correre il giorno dopo e li ucciderei dieci volte".