La provocazione di Calhanoglu: “L’Inter è una grande squadra, ha battuto spesso il Milan nei derby”
Non si può dire che Hakan Calhanoglu non abbia personalità. Il calciatore turco la scorsa estate si è trasferito dal Milan all'Inter senza troppe difficoltà o timori e nel primo derby di Milano ha avuto il coraggio di andare a prendersi il pallone e battere un calcio di rigore sotto la curva dei suoi vecchi tifosi pochi minuti dopo il fischio d'inizio del match. c'è chi lo ha criticato per il suo trasferimento, altri hanno puntato il dito contro di lui per la sua esultanza polemica (mani dietro le orecchie verso i tifosi del Milan): tutte posizioni condivisibili ma non c'è dubbio che il numero 20 nerazzurro abbia dato una dimostrazione di grande carattere a chi gli aveva sempre rinfacciato di averne poco negli anni scorsi.
Il gol nel derby, il secondo con la maglia della squadra campione d'Italia in carica, ha ridato un po' di verve a Calhanoglu, che nelle settimane precedenti era parso meno brillante del solito. Intanto il calciatore turco in un podcast di 433 ha parlato del suo passaggio in estate da una sponda all'altra di Milano e ha lanciato un'altra provocazione alla sua ex squadra: "È una scelta particolare, ma questa è la vita: bisogna guardare avanti e non indietro. Sono molto grato al Milan, sono bravi ragazzi e non ho problemi con loro. Sapevo che l’Inter è sempre stata una grande squadra, ha battuto spesso il Milan nei derby. Ne ha sempre avuto di più“.
Il turco si è soffermato su quanto accaduto lo scorso mese di giugno e cosa lo ha convinto a traslocare dall'altra parte del Naviglio: "Il mio contratto era in scadenza. Al Milan ho trascorso quattro anni e rispetto tutti, sono rimasto in contatto con tutti e ho un gran rapporto con le persone che sono ancora lì. Non ho problemi. Ma volevo una nuova sfida per la mia carriera e ho deciso di andare via insieme alla mia famiglia. Sono contento di essere all'Inter, un grande club che ha vinto lo scudetto l'anno scorso e che gioca in Champions League".
Infine Calhanoglu ha confessato di aver trovato feeling in nerazzurro e ha raccontato un aneddoto sui suoi primi giorni ad Appiano Gentile: "Tutti all'Inter sono molto gentili. Ricordo quando l'allenatore (Simone Inzaghi, ndr) durante l'Europeo mi ha chiamato 3-4 volte. Ha voluto fortemente che arrivassi all'Inter, così come i dirigenti, che mi hanno chiamato e mi hanno parlato del mio futuro in nerazzurro. Ricordo che sono arrivato ad Appiano il primo giorno e non c'era nessuno (ride, ndr), perché erano tutti a giocare l'Europeo. Ero da solo. Poi, pian piano, sono tornati tutti ed è stato bello perché mi hanno riservato una grande accoglienza. Mi sono sentito a mio agio. Tutte le persone che lavorano ad Appiano sono molto gentili e ti fanno sentire parte della squadra".