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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

La protesta del tifo Juventus inizia sui gruppi Whatsapp: vogliono far fallire il calcio italiano

Dopo la sentenza sul caso plusvalenze, i tifosi della Juventus attraverso i vari fan club d’Italia si sono mossi attraverso Whatsapp e social per dare il la ad una forma di protesta che prevede anche la disdetta a Sky e DAZN.
A cura di Marco Beltrami
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L'incubo di una nuova Calciopoli tormenta i tifosi della Juventus. La sentenza della Corte d'Appello federale sul caso plusvalenze, con la riapertura del processo sportivo e la penalizzazione di 15 punti in classifica per la squadra di Allegri, ha rappresentato una mazzata per il popolo bianconero. Mentre il club ha promesso battaglia annunciando il ricorso al Collegio di Garanzia, i sostenitori hanno deciso di darsi da fare, attraverso un vero e proprio tam tam diffusosi in maniera capillare anche attraverso i social e piattaforme come Whatsapp.

Ad eccezione di alcuni gruppi ultrà che hanno preso posizione contro l'ormai ex dirigenza, definendola addirittura "lurida, boriosa e faccendiera", tutti i fan club della Juventus si sono praticamente mossi in maniera compatta per cercare di sostenere la propria squadra del cuore e soprattutto contrastare quella che viene considerata la parte avversa. Il primo step è il sostegno totale alla squadra e alla società, mettendo da parte ogni tipo di divergenza di vedute (basti pensare alle discussioni infinite sul progetto tecnico che hanno caratterizzato gli ultimi mesi della gestione Allegri).

La penalizzazione di 15 punti, nonché lo spauracchio che possano arrivare ulteriori stangate da altri due processi sportivi ovvero quello legato alla manovra stipendi e quello sugli elementi nuovi dell'inchiesta Prisma, sono un boccone troppo amaro da digerire per i tifosi che hanno dimostrato di essere in linea con la società che ha parlato di "palese ingiustizia". Ecco allora la volontà di mettere in scena una forma di protesta "compatta e civile", che miri soprattutto ad indebolire quello che viene considerato il nemico.

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I vari Juventus club presenti in Italia si sono mostrati uniti e hanno dato il la ad una serie di iniziative, che sono poi rimbalzate nelle varie chat Whatsapp. Ne sono venuti fuori una serie di comunicati che per toni e prese di posizione hanno manifestato praticamente all'unisono, come se fosse una nota congiunta, il pensiero del popolo Juventus finito poi anche sui social per cercare di far aderire ulteriori sostenitori. Sono dunque diventati di dominio pubblico i comunicati dei Fan Club di Puglia, Campania, Sicilia, Marche, Abruzzo e così via.

Tra le righe si leggono passaggi simili che fanno riferimento alla volontà di rispondere a quella che viene definita come "un'abnorme quanto sproporzionata sentenza" mirata a colpire solo la società Juventus. I consigli direttivi dei gruppi di tifosi, sottolineano che il tutto a loro dire è figlio di "una conclamata campagna di odio, derivante da un decennio di mortificanti e umilianti risultati a fronte dei successi bianconeri". Proprio per questo c'è la volontà di stringersi solo intorno alla propria squadra del cuore in una sorta di pseudo-autarchia dopo che, si legge: "abbiamo sostenuto attraverso le nostre vittorie sul campo e i nostri investimenti finanziari, parliamo di un miliardo di euro e oltre di aumenti di capitale con soldi veri in 15 anni, facendo sopravvivere Serie A, FIGC, Nazionale, altro che plusvalenze". Cosa fare dunque per impedire una nuova Calciopoli e restare passivi con l'accettazione delle sentenze? Nei comunicati vengono invitati i tifosi della Juventus "a tagliare ogni approvvigionamento finanziario, quale forma indispensabile per colpire parte avversa".

La disdetta di DAZN e Sky promossa dai tifosi della Juve

Nel concreto le iniziative che vengono prese in considerazione per "far cessare il foraggiamento economico del calcio italiano", sono diverse. La più eclatante, è senza dubbio quella di disdire i propri abbonamenti alle piattaforme televisive a pagamento che trasmettono il campionato di Serie A e dunque DAZN e Sky. Da giorni infatti gli hashtag su questo tema, con tanto di foto e video di abbonamenti disdetti alle emittenti fanno capolino sui social, con l'obiettivo di far calare l'audience e seguire i match o presso le sedi dei club oppure allo stadio o alla radio. Oltre a questo si invitano i sostenitori anche a rimuovere ogni like sui social alle suddette pagine, smettendo anche di seguire trasmissioni tv o personaggi considerati anti-juventini.

Ma non finisce qui. La campagna di sostegno totale alla Juventus, considerata una vera e propria vittima sacrificale del sistema contro tutto e tutti, passa anche da un invito al club che non dovrebbe consentire ai propri tesserati di rilasciare interviste, non effettuare conferenze stampa, e rendere gli allenamenti a porte chiuse. E inoltre, i bianconeri dovrebbero anche impedire ai propri giocatori di prendere parte agli stage delle nazionali, "disconoscendone il fattore unificante e rappresentativo". Da parte loro invece gli Juventus Club si muoveranno solo per spingere ancor di più i tifosi a seguire la squadra allo stadio, ma solo all'Allianz (con la proposta alla dirigenza di alzare i prezzi dei settori ospiti), infatti in molti dei comunicati si spiega che i coordinamenti bianconeri "Non si faranno più carico dell’organizzazione di trasferte negli stadi italiani".

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