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La prossima squadra di Allegri dopo la Juventus: solo una lo tenta veramente

L’esperienza a Torino è finita malissimo, il tecnico adesso è libero di pensare al futuro. Un anno fa gli arrivarono ricche offerte dall’Arabia Saudita ma il suo obiettivo è un altro.
A cura di Maurizio De Santis
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Quale sarà la prossima squadra che allenerà Massimiliano Allegri? Resterà fermo per un anno, così da disintossicarsi, oppure si tufferà subito in una nuova avventura? E sarà ancora in Italia oppure all'estero? Adesso che è stato messo un punto anche sotto l'aspetto formale all'esperienza con la Juventus può dedicarsi al futuro e alle scelte.

Lo strappo e la lite, alla Juventus è finita malissimo

A Torino è finita malissimo: non solo per l'esplosione di rabbia e di frustrazione (contro gli arbitri, contro il neo dirigente Giuntoli e il direttore di Tuttosport, Vaciago) ma per quella macchia dell'esonero per ‘motivi disciplinari' piombatogli addosso dopo la conquista della Coppa Italia e, considerata la gravità delle accuse, per il successivo licenziamento per giusta causa' che ha preceduto l'intesa siglata nelle ultime ore.

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La transazione col club per tenersi le mani libere

Lui sarebbe anche andato allo scontro, impugnando l'atto e rivendicando i compensi, ma ha messo da parte l'ira funesta e optato per una transazione dolorosa: avrebbe rinunciato – condizionale d'obbligo visto che non ci sono comunicazioni dettagliate al riguardo – a oltre la metà dell'ingaggio da 7 milioni netti più bonus in virtù dell'anno di contratto che ancora vantava. Anche questo è il prezzo da scontare per avere le mani libere e fare quel che più gli aggrada, andare dove lo portano il cuore e gli stimoli.

Quale sarà la prossima squadra che allenerà Allegri

Il veleno in fondo alla Coppa (Italia) ha rovinato il brindisi per il successo. Allegri l'ha mandato giù tutto d'un sorso, non prima di essersi tolto la soddisfazione di averne dette quattro a chi – secondo lui – gli avrebbe mancato di rispetto.

Rispetto è la parola che usò in tv per spiegarsi, a correndo di quel gesto di stizza nei confronti di Giuntoli. Tutto questo fa parte del passato, il futuro è una palla di cannone accesa: deve decidere se cavalcarla oppure scansarsi di lato.

Offerte ne ha? Un anno fa dall'Arabia Saudita gliene venne recapitata una molto ricca: fu l'Al-Hilal a fargli sapere che, avesse voluto, lo avrebbero accolto su un tappeto dorato. Allegri disse: no, grazie. Preferì restare alla Juve o, al massimo, in un altro club continentale.

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Quale? Se fino a qualche settimana fa il suo nome era stato accostato al Napoli (che ha scelto Antonio Conte), in Italia c'è ancora una squadra che ha pensato/pensa a lui: è la Lazio, nel caso si arrivasse a una clamorosa rottura con Igor Tudor. In realtà il club che rappresenta una tentazione non è in Serie A ma all'estero. E non è alcuna ricca società saudita.

Si trova in Premier League: il Manchester United potrebbe essere la chance all'altezza del suo rango e delle sue ambizioni, il luogo da cui ripartire e ricostruire per tornare a vincere. Altrimenti, mal che vada, si gode un anno di serenità con un bel po' di soldi in tasca nell'attesa di una chiamata allettante.

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