La prossima sfida di Guardiola: “Dopo il City ho voglia di allenare una nazionale”
Allenare una nazionale dopo aver chiuso la propria esperienza al Manchester City. Il contratto di Pep Guardiola scade nel 2023, il tecnico catalano ha fissato per quella data la dead-line della sua esperienza alla guida di una squadra di club. Ha bisogno di nuovi stimoli, altri palcoscenici, ulteriori imprese da compiere e aggiungere nel proprio curriculum di tecnico che ha vinto tutto. O quasi.
Gli manca ancora qualcosa: prendere le redini di una selezione, dalla scelta alla gestione dei calciatori fino al lavoro tattico e alle partite, e poi presentarsi alla sfida del campo in uno dei tornei internazionali. È questa la prossima tacca da vergare sul muro: la va o la spacca, è abituato a imprese del genere. Sa come si regge la pressione, conosce alla perfezione tutti i meccanismi dall'interno e sa quanto le regole del gioco possano essere spietate. Non teme l'alea e scommette ancora una volta su stesso. Lo ha fatto quando ha lasciato il Barça per Monaco di Baviera e poi la Germania per l'Inghilterra dove è riuscito a predicare il suo calcio nonostante i ritmi e le caratteristiche differenti al di là della Manica.
Guardiola dà l'annuncio ufficiale in un consesso particolare, quale ospite della compagnia brasiliana XP Investimento. Tra due stagioni dirà addio alla Premier e all'avventura al timone dei Citizens che gli ha riservato tonfi e trionfi, gloria e qualche rimpianto. È pronto a compiere il prossimo passo, ne scandisce i tempi e i termini senza alcun timore.
Il prossimo passo della mia carriera sarà una nazionale – ammette l'ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco -. Ma non lo farò subito… prima, dopo sette anni al Manchester City, dovrò riposarmi un po'. Mi servirà del tempo per stare tranquillo e soprattutto mettermi a studiare.
Apprenderà cose nuove perché non si smette mai di imparare. Traccerà il percorso e lo aprirà dinanzi a sé a mo' di esploratore senza porsi alcun limite e mettendo nel mirino un obiettivo in particolare. "Mi piacerebbe allenare agli Europei, in Copa America o al Mondiale". Non adesso, non ancora. Intanto ci riflette ancora un po' e tenta l'ultima impresa alla guida del Manchester.