La proposta indecente dell’Inter a Dybala: disposti a dargli quello che la Juve non vuole
L'Inter ci prova, vuole strappare Paulo Dybala alla Juventus. È pronta ad approfittare delle storie tese tra la Joya e il club bianconero culminate con il gesto del calciatore in gol contro l'Udinese. Dietro quello sguardo torvo e carico di sfida rivolto verso la tribuna c'è tutta l'insoddisfazione dell'argentino finito nel cono d'ombra dei rinnovi di contratto in bianconero. E se il suo nome fino a qualche tempo fa era in cima alle priorità adesso è stato derubricato alla stregua di calciatori "che devono dimostrare di meritare la fiducia", deve accontentarsi di cifre inferiori perché in tempi di pandemia va così, perché sul libro mastro ci sono anche altre situazioni in bilico (Cuadrado, Bernardeschi, De Sciglio) da valutare e altre ancora (Chiesa) che richiederanno uno sforzo economico.
Tensione. "Ultimamente sono uscite tante notizie e sono successe tante cose di cui preferisco non parlare…", ha spiegato il 10 sudamericano che a Torino non è ai riuscito a esplodere: quando avrebbe potuto, s'è ritrovato davanti la sagoma ingombrante di CR7 (che ha prosciugato anche risorse) oppure è incappato in infortuni muscolari fastidiosi per frequenza e opportunità mancate; adesso incrocia lo sguardo con il direttore generale, Maurizio Arrivabene, che gli ha messo sotto il naso un concetto semplice, diretto, da dentro o fuori come il calciatore ritiene di non meritare.
Botta e risposta. Basta dare una lettura allo scambio di battute a distanza per capire qual è la portata dello scontro al di là della mimica tra palco e realtà. Da un lato il dirigente che lascia filtrare "non mi confronto con nessuno, quello che ho detto per lui vale per tutti. Voglio vedere carattere, grinta e voglia di vincere da chi porta la maglia numero 10 della Juventus". Dall'altro il calciatore che di rimando replica senza peli sulla lingua: "io non ho nulla da dimostrare a nessuno". Se ne riparlerà tra febbraio e marzo ma se i presupposti sono questi è difficile che ci siano margini per ricucire un rapporto un po' logoro. L'Inter attende e tesse la trama dei contatti ma non è detto (ancora) che tra la Juve e la Joya sia finita.
Il rinnovo al ribasso e la questione dei diritti d'immagine. Tra le pieghe del folklore, delle parole non dette e lasciate trapelare, degli atteggiamenti muscolari che lasciano il tempo che trovano, una cosa conta più di tutto: il vil denaro. La Juve e gli agenti di Dybala ne hanno parlato più volte ma dal 2019 a oggi – complici le difficoltà economiche – la stretta di mano s'è allentata poco alla volta e le cifre messe sul piatto via via ridimensionate. Si è passati da un possibile contratto di 5 anni a 12 milioni netti a stagione (10 + 2 in bonus) sotto l'egida di Fabio Paratici a somme inferiori: 8 milioni netti più 2 in bonus ma con l'opportunità – grazie ai premi – di elevare la parte fissa subito a 9. In buona sostanza, un'intesa lievemente inferiore alla prima.
Nelle ultime settimane, però, qualcosa è cambiato e ha preso piede una strategia differente, motivata anche dal rilancio sui diritti d'immagine (di proprietà di Dybala) da parte del procuratore. Un gioco al rialzo che in casa Juve non è piaciuto, suggerendo di rimandare la definizione dell'operazione di un paio di mesi e a condizioni finanziarie un po' più basse: stipendio da 7.3 milioni netti e non più per 5 ma per 3 anni.
Pace o tregua armata fino all'addio? L'Inter pronta al colpo. Anche questo fa parte del gioco delle parti con la consapevolezza che al momento non sembrano esserci club pronti ad accontentare le richieste economiche di Dybala (dai 10 milioni in su) così come è un rischio palpabile perdere l'argentino per lasciarlo andare a parametro zero a una diretta concorrente. Un pericolo che c'è ed è concreto anche perché – secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport – esiste un piano da parte dei nerazzurri. La proposta è allettante, comprende tutto ciò che la Juve non vuol e non può dargli. A cominciare da uno stipendio da 7.5 milioni netti a stagione per 5 anni, proposta migliore rispetto a quella attualmente sul tavolo dei bianconeri.