La promessa di Mihajlovic: “Se battiamo la Juve la dedica sarà per Zanardi e l’ex presidente Gazzoni”
Lunedì 22 giugno si giocherà la partita tra il Bologna e la Juventus, capolista e che vuole riscattarsi dopo la finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore. Mihajlovic promette battaglia, vuole vincere e in conferenza stampa, la prima pre-partita dopo più di un anno, e vuole dedicare il successo all'ex presidente Gazzoni Frascara, scomparso pochi mesi, e ad Alex Zanardi, che sta lottando per la vita dopo un tragico incidente.
Mihajlovic vuole dedicare il successo contro la Juve a Zanardi
Una chiamata alle ‘armi' quella di Sinisa che invita i suoi calciatori a pensare a tutti quelli che hanno sofferto negli ultimi mesi, a quelle persone che hanno perso dei cari o il lavoro. Il tecnico serbo ha citato, in conferenza, anche Giuseppe Gazzoni Frascara, presidente del Bologna per una dozzina d'anni che portò il club dalla Serie C alla semifinale di Coppa Uefa, e di Alex Zanardi, grande campione italiano, che è anche un tifoso rossoblu, che sta lottando in un letto d'ospedale.
Se batteremo la Juve la dedica sarà per l’ex presidente Gazzoni e per Alex Zanardi, che con la forza che ha sempre trasmesso è un esempio per tutti e noi tutti facciamo il tifo per lui. Spero che si risolva tutto bene. Spero che i giocatori quando entreranno in campo pensino alle persone che hanno perso il lavoro o la vita in questo periodo: se possibile, vorremmo renderli felici per due ore.
Contro la Juve voglio vincere e voglio attaccare
Mihajlovic non si nasconde, contro la Juventus vuole vincere e non pensa a giocare di rimessa, come hanno fatto il Milan e il Napoli in Coppa Italia. Sinisa, che ha prolungato il suo contratto fino al 2023, vuole i tre punti anche perché mira alla qualificazione in Europa League, il settimo posto non è lontano, ma il Bologna non può permettersi ulteriori passi falsi:
Tattica attendista come hanno fatto Milan e Napoli in Coppa Italia? Se succede sarà perché loro ci chiudono, non certo per scelta mia: a me piace attaccare, giocare per vincere. Ho letto tutte le interviste fatte dai ragazzi in questi mesi: sono cresciuti, ora non parlano più di salvezza ma di Europa. Bisogna sempre guardare oltre, questo mi piace. Il mio prolungamento di contratto? Qui ho tutto, poi chissà fra tre anni cosa succede magari mi mandano via loro o vado via io ma una cosa è certa: la società ha programmi importanti e ho apprezzato molto che mi abbia chiesto di allungare. L’Europa? Abbiamo le carte in regola per provarci.
