La promessa di Chiesa a Spinazzola per Italia-Spagna: “Vogliamo regalargli una grande gioia”
Federico Chiesa è stato uno dei grandi protagonisti dell'Italia di Roberto Mancini che ha conquistato l'accesso alla semifinale degli Europei. Contro la Spagna, il giocatore della Juventus, potrebbe essere schierato nuovamente dal 1′. Nel corso di un'intervista rilasciata alla Uefa, l'esterno azzurro ha raccontato le sensazioni di questo percorso agli Europei ma anche la delusione per aver dovuto rinunciare ad un "fratello" come Leonardo Spinazzola che ha dovuto lasciare il ritiro azzurro per via di quel brutto infortunio rimediato contro il Belgio: rottura del tendine d'Achille.
Chiesa non ha usato mezzi termini e ha sottolineato quanto sia importante in questo momento vincere per regalare una gioia al proprio compagno di squadra: "Cercheremo di portargli qualcosa di grande per regalargli una grande gioia" ha detto Chiesa che proprio ieri ha salutato con un grande abbraccio Spinazzola quando il giocatore ha voluto ringraziare ogni giocatore e membro dello staff azzurro prima di fare ritorno a Roma e sottoporsi a nuovi esami strumentali. Il racconto di Chiesa fa capire ulteriormente il clima forte che si è creato nel gruppo azzurro di Roberto Mancini.
Le parole di Chiesa dopo l'infortunio di Spinazzola
Chiesa e Spinazzola si sono salutati con un forte abbraccio. "Mi dispiace tantissimo per Spina davvero – ha raccontato il giocatore alla Uefa – Stava facendo un grandissimo europeo. Un giocatore fondamentale per noi". L'esterno azzurro spiega con grande chiarezza il clima di unione che si respira attorno alla nazionale: "Siamo davvero come fratelli e perderne uno non è bello, in senso metaforico. Gli auguro il meglio, è un grande giocatore e ci mancherà in queste partite, ma adesso deve solo pensare a recuperare". La promessa: "Noi cercheremo di portargli qualcosa di grande per regalargli una grande gioia"
Le parole di Chiesa sono il chiaro esempio di quanto sia stato importante il lavoro di Roberto Mancini che dopo la delusione di Russia 2018, ha dovuto ricostruire l'Italia partendo soprattutto dallo spirito del gruppo e dall'unione dei giocatori che avrebbero poi dovuto comporre il nuovo corso della nazionale: "Ci vogliamo tutti bene, questo grande entusiasmo l’ha portato il mister. Dobbiamo dargli grande merito, ha riportato la nazionale a grandi livelli – ha sottolineato Chiesa – Siamo quasi come fratelli. Ci ha detto di fare un passo alla volta".
La famiglia e l'emozione di giocare contro l'amico Morata
La squadra, il gruppo, le emozioni e anche le delusioni. Chiesa ne ha per tutti e tra il cammino dell'Italia, quello personale e la promessa fatta a Spinazzola, nel corso dell'intervista ha parlato anche del gol all'Austria e della felicità mostrata dalla sua famiglia: "Una sensazione stupenda – ha detto Chiesa – Portare il nome della mia famiglia così in alto a livello calcistico europeo e mondiale è stato un orgoglio". Ovviamente Chiesa ha sottolineato quanto sia stato felice papà Enrico dopo il gol all'Austria: "Era felicissimo – ha aggiunto – lui purtroppo non era riuscito ad andare agli ottavi in Coppa del Mondo".
Al termine della sua intervista, Chiesa ha anche raccontato le sensazioni di incontrare in campo da avversario Alvaro Morata nella semifinale degli Europei contro la Spagna. I due sono sempre stati grandi amici alla Juventus e l'esterno azzurro l'ha voluto ribadire con convinzione: "Ci siamo sentiti, e ci siamo fatti i complimenti per i gol. Ci saluteremo, gli voglio bene – ha aggiunto Chiesa – E’ stato uno dei giocatori che mi ha aiutato ad inserirmi al meglio quando sono arrivato alla Juve. Sarà bello incontrarlo in questa semifinale".