La profezia di Totti una settimana prima dell’esonero di De Rossi: è andata esattamente così
Solo una settimana fa Francesco Totti aveva rilasciato un'intervista parlando di diversi temi ma soprattutto della Roma e del futuro dei giallorossi con Daniele De Rossi in panchina. L'ex capitano, scottato dal club dopo una prima esperienza in società, raccontò a Il Messaggero le sue impressioni sulla gestione dei Friedkin e della guida tecnica affidata all'ex capitan futuro. In poche parole, Totti fece capire come in mancanza di risultati chi avrebbe pagato sarebbe stato proprio l'allenatore a prescindere da quanto di buono sia stato fatto nella passata stagione.
"Daniele è il parafulmine e chi ci rimette è lui – aveva spiegato il Pupone a proposito degli errori che non doveva commettere De Rossi -. Fortunatamente è uno che conosce tutto e tutti. Rischia di diventare il nuovo Mourinho? Certamente, anche se in questo momento è l’unico che può fare l’allenatore a Roma“. Profetico Totti che 7 giorni dopo si ritrova a leggere del clamoroso esonero dello stesso De Rossi arrivato ufficialmente questa mattina quasi a sorpresa.
“Torniamo al solito discorso, se c’è la società forte che esce allo scoperto e parla chiaro sugli obiettivi, allora è tutto tranquillo – aveva spiegato Totti -. In questo modo la piazza sa tutto. Invece ora la colpa, nel caso le cose non dovessero andare bene, ricadrebbe tutta su Daniele“. E in effetti è andata a finire esattamente così e ora la Roma si ritrova a ripartire con un altro allenatore.
Totti sottolineò come a De Rossi sarebbe potuto succedere ciò che è capitato a Mourinho: "José ci metteva la faccia. Però nessuno lo aiutava, nessuno parlava – ha spiegato Totti -. Dopo è dura eh, mettersi contro sei milioni di persone. È dura, perché puoi essere chi vuoi, se non porti risultati, diventi il capro espiatorio. Ma Daniele ne è consapevole". L'ex capitano diede un consiglio a distanza all'amico De Rossi: "Deve chiudersi in se stesso e parlare con chi di dovere – inteso come staff tecnico e suoi collaboratori -. Deve soprattutto farsi rispettare".
Le parole di Totti sulla Roma dei Friedkin
Detto poi Totti sottolineò come con i Friedkin non ci fosse mai stato alcun contatto. Il suo ritorno alla Roma è stato più volte analizzato, anche dalla tifoseria, ma di fatto non si è mai mossa nulla su quel fronte. Il Pupone sognerebbe di svolgere un ruolo come Ibrahimovic al Milan o Zanetti all'Inter. "Forse sono una figura ingombrante – ha spiegato -. Quello che dico io viene preso in considerazione, quello che dicono altri, meno. È come se avessero paura di avere una figura importante dentro la società".