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Superlega europea di calcio

La profezia di Florentino Perez sulla Superlega: “Sarà molto difficile andare contro l’UEFA”

Florentino Perez nel mirino della critica di tutta Europa: dopo aver appreso i problemi con i club inglesi il presidente del Real Madrid non si è fatto intervistare da El Larguero ma in tempi non sospetti aveva già avvertito alcuni compagni di viaggio nell’avventura della Super League: “Sarà molto difficile andare contro la UEFA”. In seguito a quanto accaduto nelle scorse ore le sue parole sembrano profetiche.
A cura di Vito Lamorte
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Florentino Perez è l'unico ad averci messo la faccia in tv e con un'intervista all'Equipe ma sembra essere uno degli ultimi baluardi della resistenza della neonata Super League, che dal pomeriggio di ieri sta vivendo momenti di grande difficoltà. Il numero uno della nuova competizione e del Real Madrid, però, era stato facile profeta perché molto prima dell'annuncio ufficiale con l'ex presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, aveva parlato molto dello sviluppo di questa competizione e secondo quanto riporta il Mundo Deportivo in uno degli ultimi incontri si sarebbe espresso così: "Sarà molto difficile andare contro la UEFA". Pare che fosse l'argomento principale delle cene tra i direttivi dei due club prima dei Clasicos. Gli ultimi eventi hanno concretizzato questa profezia dopo uno scontro con l'ente che governa il calcio europeo durato poco meno di 48 ore.

Nelle scorse ore i club inglesi, che erano tra i fondatori della Superlega, hanno fatto un passo indietro e subito dopo è arrivato l'addio al nuovo circolo dell'élite europea da parte dell'Inter. Si vocifera che lo stesso accadrà con il Milan e a bordo della nave della Super League al momento rimangono soltanto le tre squadre spagnole (Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid) e la Juventus. 

Florentino Pérez non si è presentato nello studio di Cadena Ser, dove doveva essere intervistato sul programma "El Larguero", perché era in corso un incontro con gli altri club della Super League. Da questo meeting è scaturito l'ennesimo comunicato notturno del gruppo ma la situazione appare molto più complessa di quanto traspare. Dopo l'addio ufficiale del Manchester City in prima serata, passata la mezzanotte tutti gli altri club inglesi hanno annunciato la loro intenzione di lasciare il progetto: una giornata che si è rivelata un vero e proprio terremoto per la Superlega e i suoi fondatori, a soli due giorni dall'atto di nascita della competizione.

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