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La prima volta di Ronaldo, non aveva mai parlato di addio alla Juve: vuole che tutti sappiano

Nella conferenza di vigilia di Ungheria-Portogallo, match d’esordio agli Europei, Cristiano Ronaldo per la prima volta ha esplicitamente messo in piazza la possibilità che lasci la Juventus: serve tuttavia una soluzione che vada bene per tutti. Due i club che potrebbero accoglierlo, Jorge Mendes al lavoro.
A cura di Paolo Fiorenza
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Nella conferenza stampa di Cristiano Ronaldo andata in scena ieri a Budapest, dove oggi il Portogallo esordirà nei campionati Europei affrontando i padroni di casa dell'Ungheria, è accaduto qualcosa di inedito da quando il campione portoghese è approdato alla Juventus tre anni fa: per la prima volta ha parlato espressamente della possibilità di lasciare il club bianconero.

Che Ronaldo possa andare via da Torino è ovviamente cosa nota, soprattutto dopo il ritorno in panchina di quel Massimiliano Allegri che prima di essere sostituito da Sarri aveva consigliato ad Andrea Agnelli di sbarazzarsi dell'ex Real perché "stava bloccando la crescita di squadra e società". Ma che lo stesso Cristiano metta in piazza il dubbio circa la sua permanenza – a fronte dell'ultimo anno di contratto che gli resta – non si era mai sentito.

Ronaldo ha approfittato di una precisa domanda sul tema per tirare fuori il suo proverbiale orgoglio: "Qualunque cosa accada andrà bene, sia se resterò alla Juve sia se partirò. Al momento non è la cosa più importante". Tutto alla luce del sole, dunque, alla ricerca di una soluzione che vada bene per tutte le parti in causa. Il punto intorno a cui ruota tutto è ovviamente lo stipendio percepito dal portoghese, quei 31 milioni netti che sono un macigno pesantissimo da accollarsi per qualsiasi club in tempi di pandemia.

Inevitabile che in prima fila ci sia il PSG, che nelle ultime settimane ha dimostrato – tra il rinnovo mostruoso di Neymar, l'ufficialità di Wijnaldum, il quasi fatto arrivo di Donnarumma e l'assalto ad Hakimi – di essere il club europeo con meno problemi economici, avendo alle spalle il fondo sovrano del Qatar. L'unica alternativa plausibile sembra essere il romantico ritorno al Manchester United, mentre quello al Real Madrid è stato più volte escluso da Florentino Perez, anche se l'Ancelotti bis potrebbe cambiare le carte in tavola.

La Juventus, dal canto suo, punta a recuperare dalla cessione del cartellino di Ronaldo quei 29 milioni necessari per non segnare una minusvalenza a bilancio: non è facile incastrare tutto, Jorge Mendes ci sta provando.

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