La prima Olimpiade col Brasile di Dani Alves a 38 anni: “Ho il freddo nella pancia”
Con 44 trofei conquistati (tra cui 3 Champions League, 2 Coppe Uefa, 4 Supercoppe Europee) è il calciatore più titolato al mondo ma contro la Germania farà il suo debutto assoluto ad una Olimpiade. Si tratta di Dani Alves, l'esterno fuori quota (38 anni) del Brasile che si appresta a iniziare i Giochi con la sfida ai tedeschi nella prima gara in programma giovedì 22 luglio. Una prima assoluta che ha messo più di una semplice agitazione addosso all'asso verdeoro, abituato alle più grandi platee internazionali ma che vive l'emozione di competere per l'unico torneo cui non era mai riuscito a partecipare prima.
Attualmente in forza al San Paolo, Dani Alves ha vissuto una carriera a dir poco meravigliosa da quando ha iniziato a tirare calci ad un pallone. Ha vinto tutto ciò che c'era da vincere con le maglie di Siviglia, Barça, Juventus e PSG e anche in Nazionale ha replicato i successi in giro per il Mondo. Ora, l'appuntamento con le Olimpiadi e la voglia di riuscire ad alzare l'unico (e forse ultimo) trofeo che manca in una bacheca ricchissima.
Di esperienze ne ho fatte tante, ma questa è davvero unica: è un evento gigantesco, pazzesco che mi fa sentire freddo in pancia perché provo un’emozione, un nervosismo, particolari. Non sensazioni negative, ma una grande, infinita attesa.
Per Dani Alves è la prima volta in assoluto, chiamato dal ct verdeoro André Jardine coronando così un sogno che cullava fin da quando era bambino. Grazie anche ad una serie di circostanze che lo hanno ‘favorito' tra infortuni e defezioni dell'ultima ora che lo hanno visto inserito tra i 22 portati a Tokyo dopo una prima lista di 50 convocati.
A 38 anni che contributo potrà dare? Il mio spirito è giovane, e ora devo ripagare la fiducia che mi è stata accordata. Adesso c’è la Germania, e per il Brasile questa è sempre stata una partita speciale
Le nazionali di calcio favorite a Tokyo 2020
A Tokyo il calcio maschile si presenta alla griglia di partenza con diverse nazionali equipaggiate al meglio per strappare la medaglia d'oro. Tra queste c'è sicuramente il Brasile che oltre all'esperienza di Dani Alves presenta giovanissimi interessanti come Anthony o Richarlison. Poi, la solita Spagna Marco Asensio, Dani Ceballos, Dani Olmo, Pedri e Oyarzabal. Infine le classiche outsider come la Costa d'Avorio di Franck Kessiè, Singo e Kouamè o il Giappone di Yoshida e Tomiyasu.