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La prima foto di Lavezzi dopo l’incidente, appello drammatico di Zanetti: “Non va lasciato solo”

Diego Lavezzi, fratello del Pocho, ha diffuso la prima foto dell’ex calciatore del Napoli dopo il misterioso incidente che lo aveva fatto ricoverare in ospedale: dorme sul divano di casa, ma è un’immagine che non tranquillizza l’Argentina. Javier Zanetti fa capire di conoscere la situazione con un drammatico appello: “Dobbiamo aiutarlo”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Ezequiel Lavezzi è a casa e non in un centro di riabilitazione per disintossicarsi da dipendenze, come era stato diffuso dai media argentini nelle ore successive al misterioso incidente che aveva reso necessario il suo ricovero in ospedale con una clavicola fratturata. Questo è quello che sostiene il fratello del Pocho, che ha pubblicato una foto dell'ex Napoli mentre dorme sul divano di casa abbracciando un cuscino. Una foto che se da un lato vuole fare chiarezza sulle voci incontrollate delle ultime ore, dall'altro non allontana le preoccupazioni per la salute mentale del 38enne ex calciatore. Tutta l'Argentina è in ansia per Lavezzi e un appello drammatico di Javier Zanetti dà il senso di cosa sta realmente accadendo: non quello che dovrebbe circondare un banale incidente domestico.

Lavezzi era stato ricoverato all'ospedale di Punta del Este, in Uruguay, nelle prime ore di mercoledì mattina a causa di una vicenda confusa verificatasi durante una festa a casa sua, secondo una prima versione, o mentre stava sostituendo una lampadina con conseguente caduta secondo un'altra, o ancora – in un altro scenario – allorquando era stato svegliato da dei rumori pensando ci fosse un ladro e aveva preso un coltello, salvo poi essere fermato dal fratello. Si era parlato inizialmente di una coltellata ricevuta dal Pocho, poi smentita dal referto dell'ospedale che parlava solo della frattura (della clavicola e non della scapola) e di varie escoriazioni, qualcuna visibile nella foto diffusa dal fratello.

Ezequiel Lavezzi con la maglia della nazionale argentina: l'attaccante ex Napoli si è ritirato 4 anni fa
Ezequiel Lavezzi con la maglia della nazionale argentina: l'attaccante ex Napoli si è ritirato 4 anni fa

E proprio suo fratello Diego, che inizialmente era stato indicato come possibile autore delle lesioni, ha rotto il silenzio con un breve comunicato su Instagram, dopo che Lavezzi è stato trasferito dall'Uruguay all'Argentina: "A tutti coloro che erano preoccupati per la salute di mio fratello, voglio ringraziarvi e dirvi che Pocho sta bene", ha spiegato, aggiungendo poi che Ezequiel "si sta riprendendo da un incidente domestico" e ha sottolineato ancora una volta la gratitudine della famiglia. Qualche ora prima a parlare era stato Tomas, il figlio dell'ex calciatore: "Per tutti quelli che erano preoccupati, mio ​​padre sta bene. Smettetela di inventare versioni perché dietro a questo c'è una famiglia".

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Secondo quanto affermato nelle ultime ore dai media argentini, Lavezzi si sarebbe opposto con forza al ricovero in una clinica di riabilitazione dopo il trasferimento in patria: "Ieri abbiamo detto che volevano ricoverarlo, ma lui si è opposto, ha resistito e lo hanno portato a casa con la promessa che avrebbe provato la cura, avrebbe iniziato la terapia e la disintossicazione – sono stati gli ultimi aggiornamenti dati da Yanina Latorre a ‘LAM' – Si sta prendendo cura di lui suo fratello, che è la persona che dice di sostenerlo di più. È un ragazzo che ha molta forza e molto carattere, poco fa si è arrabbiato e ha caricato una storia su Instagram".

La storia in questione è quella con la foto del Pocho a casa, con una frase che smentisce le voci sul ricovero per disintossicarsi: "Smettetela di inventare scemenze. Rispetto per lui e per la famiglia. Ricoverato, che palle! Parliamo del nostro Paese che adesso è messo veramente male!", ha scritto Diego ‘Gringo' Lavezzi accanto alla prima immagine di Ezequiel diffusa dopo l'incidente.

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Sulla questione Lavezzi è intervenuto Javier Zanetti a ‘ El Trece', facendo intendere di essere a conoscenza della situazione personale del Pocho: "Dobbiamo aiutarlo, non dobbiamo lasciarlo solo, tutte le persone che stanno attraversando momenti di questa portata sicuramente chiedono aiuto e noi dobbiamo dare loro una mano", ha affermato il vicepresidente dell'Inter. Un appello che non ha certo dissipato le preoccupazioni per le sorti dell'ex attaccante di Genoa, Napoli e PSG.

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