La prima di Locatelli da avversario del Sassuolo: “La Juve? Mi deve ancora una cena…”
Juventus-Sassuolo è il match valido per il turno infrasettimanale della decima giornata di Serie A. La sfida tra i bianconeri e i neroverdi, sarà contrassegnata da un protagonista assoluto: Manuel Locatelli. Il grande ex della partita che in estate ha voluto fortemente vestire la maglia bianconera costringendo il l'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, a una trattativa lunga mesi con la Juventus conclusa dopo diversi incontri con la dirigenza della vecchia signora. In un'intervista rilasciata a Tuttosport, è stato lo stesso Carnevali a parlare di Locatelli e di quella difficilissima trattativa:
"La più lunga ma non la più difficile – ha detto – La più complicata è stata quella con Lotito per la cessione di Acerbi alla Lazio". Locatelli affronterà per la prima i neroverdi da avversario: "I bianconeri hanno compiuto uno sforzo importante per venire incontro alle nostre richieste" ha rivelato Carnevali specificando i dettagli di quella trattativa: "Noi incasseremo quanto volevamo e siamo soddisfatti noi e lo sono la Juventus e Locatelli, che ha sempre voluto soltanto i bianconeri". Tra Carnevali e Locatelli però, c'è ancora qualcosa in sospeso: "Mi deve ancora una cena…".
L'amministratore delegato del Sassuolo ha infatti rivelato alcuni dettagli di quell'affare. Il sì definitivo e la fumata bianca sulla trattativa, è arrivata quasi alla fine del mercato. "Quando ho comunicato a Manuel che avevamo raggiunto l'accordo mi ha detto che mi avrebbe offerto una cena – ha aggiunto ancora Carnevali – Gli ho detto che se la caverà con poco ma l'idea è quella di andare a mangiare una pizza a Milano nello stesso ristorante dove ci siamo incontrati per la prima volta quando giocava al Milan". Il dirigente del Sassuolo sembra essere davvero molto legato a Locatelli ma ha tenuto a ribadire una cosa: "Se segna Locatelli è ovvio che non esulto, io festeggio soltanto i gol del Sassuolo – ha concluso – A Torino che la giocheremo fino in fondo proprio com'è nel nostro spirito".