La presentazione di Dybala diventa un caso, Lazio furiosa per una frase: “Sky chieda scusa”
La presentazione di Paulo Dybala al Colosseo Quadrato resterà indimenticabile per le migliaia di tifosi della Roma che martedì sera hanno affollato lo spazio antistante l'edificio monumentale dell'EUR. Giochi di luci e di suoni, canti di amore per i colori giallorossi e per il nuovo idolo argentino, notte di sogni, di coppe e di campioni. Dybala non si è sottratto al suo ruolo in cartellone, con una partecipazione emotivamente fortissima e il condimento del gesto iconico del selfie ‘alla Totti' col popolo romanista alle sua spalle.
Quello messo in scena dalla società dei Friedkin è stato un grande spettacolo che ha fatto il giro del mondo, guadagnandosi copertine e complimenti. "La presentazione del secolo", "impressionante accoglienza", "tifosi incredibili", sono stati alcuni dei commenti a corredo dei video postati sui social. Ad un anno dal colpo Mourinho – e dopo aver messo in bacheca una coppa europea – la nuova proprietà americana ha piazzato un'altra zampata in cui la componente sportiva va a braccetto con quella mediatica.
L'abbraccio tra Dybala e i suoi nuovi tifosi ha avuto ampia copertura sul web e in TV, con un momento tuttavia che ha fatto esplodere le proteste dei sostenitori della Lazio, cui non è andato giù un passaggio della diretta su Sky. In un collegamento un'ora prima della presentazione dell'argentino, con i tifosi romanisti già presenti numerosi, si è potuto sentire nitidamente un coro offensivo verso il club biancoceleste, con la giornalista che riprendendo la linea da studio ha chiosato: "Mi stavo gustando anche un po' di cori".
La Lazio ci ha pensato un po' su e poi il giorno dopo ha diramato una nota ufficiale di protesta – tramite il suo portavoce – in cui chiede le scuse di Sky e della giornalista in questione, Sara Benci: "Può succedere che, durante una diretta televisiva, finisca in onda un coro offensivo come quello riservato da alcuni tifosi romanisti alla Lazio durante la presentazione di Dybala. Non può invece succedere che a quel coro si dia evidenza con ironie da studio del tutto inappropriate. Ci aspettiamo da Sky e dalla diretta interessata, Sara Benci, le scuse ai tifosi della Lazio: se proprio non si riesce ad essere imparziali, come dimostrano diversi episodi negli anni, si può e si deve almeno avere rispetto per i tifosi e gli abbonati biancocelesti".
A dire il vero, dalle immagini l'aretina Benci – che per quanto si sa non è tifosa della Roma – appare non aver capito la natura dei cori in questione, né ci aggiunge alcun ammiccamento che faccia pensare il contrario. Insomma, sembra essersi trattato di una frase malauguratamente detta nel momento sbagliato.
La giornalista, dal canto suo, ha scritto un messaggio su Instagram per chiarire come non abbia assolutamente cavalcato alcun coro becero nella circostanza: "Di solito non rispondo a messaggi di questo tipo e non mi faccio toccare dalle critiche, perché fanno parte del mestiere. Secondo chi mi scrive sono tifosa di volta in volta di una o dell'altra squadra di serie A. Non vorrei però aver urtato la sensibilità di qualcuno, quindi vorrei chiarire che non mi sono ‘gustata i cori contro la Lazio', ma semplicemente quelli a favore di un giocatore che fa sognare i tifosi. Che questi siano tifosi della Roma, della Lazio, dell'Inter, della Juve, del Milan, del Napoli o di altre, per me non cambia. Il mio lavoro vive e si alimenta delle passioni dei tifosi e io le faccio mie ogni volta, qualunque colore sostengano".
Successivamente è arrivata anche la replica del direttore di Sky Sport, Federico Ferri, che in un post su Twitter ha espresso rincrescimento per il coro offensivo ben udibile, ma ha anche stigmatizzato il comunicato della Lazio che ha esposto l'incolpevole Benci agli insulti dei tifosi biancocelesti sui social. Per Ferri si è trattato di "un fraintendimento facile da chiarire, magari senza esporre le persone alla gogna".
