La Premier League obbliga il Manchester United a giocare, poi si scusa: “Frustrazione comprensibile”
Il calcio inglese non si è mai del tutto fermato anche durante la pausa invernale: tra impegni di Premier League, con i classici appuntamenti durante le vacanze natalizie e le gare di EFL Cup c'è stato semplicemente uno stop durato l'arco dei Mondiali in Qatar. Ma c'è chi ha un calendario ancora più intenso e complicato che vedrà in campo la squadra fino al prossimo 22 gennaio praticamente una volta ogni tre giorni. È il Manchester United di ten Hag chiamato a disputare anche un recupero infrasettimanale, come da nuovo calendario emesso dalla Lega inglese che si è anche scusata con il club in modo ufficiale.
In un calcio 2.0 dove si scende in campo oramai ogni giorno, non era mai accaduto che arrivassero le scuse ufficiali alle società impegnate in estenuanti tour de force. In Inghilterra, patria delle principali prime volte sportive, è accaduto invece che la Premier League abbia fatto pubblica ammenda per aver inserito la partita Crystal Palace-Manchester United alle 21:00 di mercoledì 18 gennaio, costringendo lo United alle marce forzate in un momento oltretutto particolare visto che sabato 14 dovrà giocare il derby con il City e domenica 22 sfidare la capolista Arsenal. Un impegno, dunque, tutt'altro che richiesto, ma imposto da un calendario che non ammette ulteriori date disponibili.
"A seguito dei risultati del terzo turno di FA Cup di questo fine settimana, è ora possibile confermare una nuova data per la partita di Premier League rinviata tra Crystal Palace e Manchester United al Selhurst Park" recita il comunicato ufficiale emesso dalla Premier League nella giornata dell'8 gennaio. "La partita tra Palace e Man Utd si svolgerà mercoledì 18 gennaio, alle 20:00 e la Premier League si scusa per il ritardo nel confermare questa partita e comprende le frustrazioni dei tifosi. Sebbene la Lega si sforzi di dare un preavviso maggiore per la riprogrammazione" chiude la nota "le circostanze uniche intorno a queste partite significano che non siamo stati in grado di farlo".
Il motivo del recupero è dovuto alla scomparsa della Regina Elisabetta II avvenuta lo scorso 8 settembre, di fronte alla quale, tutto il Regno Unito si fermò in segno di lutto, anche – ovviamente – il massimo campionato. Così la gara dei Red Devils di Manchester contro il Crystal Palace è rimasta fino ad oggi senza una collocazione precisa, arrivata in extremis e in modo obbligato, incastonandosi in un momento decisivo per ten Hag. Ma non poteva essere altrimenti visto che lo United è ancora in corsa in ogni competizione possibile: oltre al campionato, gioca in FA Cup, in EFL Cup e scenderà in campo anche per l'Europa League. Tutto ciò sta imponendo una frequenza ai limiti dell'assurdo con 9 partite inserite in 30 giorni che porterà i diavoli rossi, tra il 21 dicembre e il 22 gennaio, a giocare tre giorni.
Poco conta che da quando è tornato a giocare, lo United si è mostrato tra le squadre in assoluto più in forma ed è tutt'ora imbattuto inanellando cinque successi in altrettanti match ufficiali tra Premier, FA e EFL Cup segnando la bellezza di 12 reti e subendone solamente 1. E interessa ancor meno il potersi godere uno straordinario Rashford, autentico trascinatore e a segno in tutte le partite fin qui disputate dopo la pausa e autore anche di assist, risultando sempre tra i migliori in campo. I tifosi si sono ovviamente infuriati, sia per il ritardo della comunicazione del recupero sia per la sua collocazione. Motivo per cui sono arrivate le sentite scuse federali.