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Guerra in Ucraina

La Premier League non si vedrà più in Russia: stracciato il contratto con la TV russa

La Premier League ha deciso di non trasmettere più le partite del campionato inglese in Russia. Una presa di posizione importante per gridare al mondo un forte “no alla guerra” e il pieno sostegno al popolo ucraino.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Premier League ribadisce la sua profonda condanna alla guerra che si sta combattendo in Ucraina dopo l'invasione da parte dell'esercito russo. Queste due settimane del conflitto hanno scosso tantissimo il calcio inglese e soprattutto il Chelsea, che si è ritrovato a dover accettare l'addio del proprio patron, il magnate russo Roman Abramovich. La Premier ha però voluto soprattutto ribadire con forza il suo "no war" scritto a chiare lettere in ogni parte dei vari stadi, sui monitor e con i colori giallo e blu della bandiera Ucraina presenti in ogni posto occupato dai tifosi sugli spalti.

Nelle ultime ore il massimo organo calcistico inglese ha diramato anche un comunicato a sorpresa, che mette in evidenza la decisione di chiudere la visione del campionato in Russia. "La Premier League e i suoi club hanno deciso oggi all'unanimità di sospendere il nostro accordo con il partner televisivo russo Rambler (Okko Sport) con effetto immediato e di donare 1 milione di sterline per sostenere il popolo ucraino". Da questa mattina settimana dunque la Premier League non sarà più visibile in Russia.

È ciò che si legge nelle prime righe della nota diramata dalla Premier che poi aggiunge: "La Lega condanna fermamente l'invasione russa dell'Ucraina – si legge – Chiediamo la pace e i nostri pensieri sono con tutti coloro che sono stati colpiti. La donazione di 1 milione di sterline sarà devoluta al Disasters Emergency Committee (DEC) per fornire aiuti umanitari direttamente a chi ne ha bisogno". La Premier inoltre anticipa che a questa azione seguirà un altro fine settimana di partite che mostreranno ancora una volta il pieno sostegno all'Ucraina.

Già nell'ultimo turno di campionato i capitani dei club indossavano delle fasce speciali e i tifosi si sono uniti a giocatori, dirigenti, ufficiali di gara e staff del club in un momento di riflessione e solidarietà prima del calcio d'inizio di ogni partita. Sui grandi schermi poi sono state mostrate le scritte come "Il calcio sta insieme" su uno sfondo dai colori blu e giallo della bandiera ucraina. Un messaggio di solidarietà che è stato visibile ai tifosi di tutto il mondo attraverso i canali digitali della Premier League e tramite le trasmissioni delle partite. Un gesto forte da parte della Premier, tra le prime in Europa a chiudere ogni rapporto con una tv russa.

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