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La Premier League in campo alla Vigilia di Natale, i tifosi protestano: “Preferiscono i soldi a noi”

Dopo 28 anni la Premier League scenderà in campo il 24 dicembre, ma i tifosi sono sconcertati: “È una programmazione scioccante”
A cura di Ada Cotugno
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La Premier League non si fermerà per le vacanze di Natale: per la prima volta dopo 28 anni il calcio inglese scenderà in campo anche il 24 dicembre, una data inusuale per tutti i campionati del mondo. Oltre al classico Boxing Day del giorno di Santo Stefano quest'anno il calendario ha proposto una suggestiva partita della Vigilia.

Proprio in quel giorno, alle ore 14 italiane, il Wolverhampton ospiterà il Chelsea per l'ultima partita della diciottesima giornata che già si candida per essere una delle più discusse degli ultimi anni. La decisione della federazione non è stata accolta bene dai tifosi londinesi che nel giorno della Vigilia di Natale dovranno affrontare una trasferta non facilissima.

A dividere Londra dal Molieux ci sono oltre 200 kilometri per un totale di più di tre ore di autostrada. La destinazione non è semplice da raggiungere per tutti e la data scelta per la partita rende ancora più complicata la situazione: le modifiche del calendario sono state messe in atto per questioni di diritti televisivi, una decisione che non è stata accolta benissimo dalla tifoseria.

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Il Chelsea Supporters Trust è già intervenuto a tutela di molti sostenitori. Attraversare l'Inghilterra in un giorno festivo potrebbe essere una vera impresa e in più la trasferta il giorno prima di Natale rovina i programmi di festa di numerose famiglie.

Il trust ha già chiarito la sua posizione nei confronti delle scelte della federazione: "La Premier League ha consegnato un regalo anticipato che nessuno voleva sotto forma di un incontro della vigilia di Natale. La FSA e i nostri gruppi di tifosi hanno detto alla lega che questa è una cattiva idea e che hanno totalmente ignorato gli spettatori. Hanno messo i soldi al primo posto, i tifosi all’ultimo, e cercheremo il modo di renderlo chiaro alla Premier League e alle compagnie televisive. È una programmazione scioccante".

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