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Guerra in Ucraina

“La più grande bugia del Cremlino”: il messaggio anti-Putin fa rumore, è la figlia di Abramovich

Sofia Abramovich, la figlia del proprietario del Chelsea, ha accusato Vladimir Putin di aver invaso l’Ucraina e lo indica come l’unico a volere la guerra nel paese vicino.
A cura di Vito Lamorte
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L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha scosso il mondo intero. Nelle ore successive al primo attacco subito sono arrivate le reazioni diplomatiche e da parte del mondo dello sport: si sta discutendo sui provvedimenti e sulle sanzioni da prendere nei confronti di Vladimir Putin, ma nel dibattito sono entrati anche coloro che intrattengono rapporti importanti e consolidati con la Russia. Nelle scorse ore si è parlato molto anche della posizione di Roman Abramovich, che potrebbe non entrare più nel Regno Unito e rinunciare al Chelsea.

Una situazione che ha creato un certo sconcerto, visto che l'oligarca deve fare i conti il rischio di essere bandito a vita dal Regno Unito e se dovessero arrivare delle ulteriori sanzioni potrebbe decidere di lasciare il suo club di Londra dopo quasi vent'anni.

Oggi è arrivata la presa di posizione da parte di Sofia Abramovich, la figlia del proprietario del Chelsea, che si è unita al coro dei russi che accusano Vladimir Putin di aver invaso l'Ucraina e lo indicano come l’unico a volere la guerra nel paese vicino. L'ereditiera 27enne, che trascorre gran parte del suo tempo a Londra, ha condiviso un'immagine sul suo profilo di Instagram che mostra il leader russo in un segnale di pericolo con la didascalia: “Putin vuole una guerra con l’Ucraina”. Sotto questo messaggio c’è anche una frase molto tagliente: "La bugia più grande e di maggior successo della propaganda del Cremlino è che la maggior parte dei russi stia con Putin".

L'intervento della figlia di Abramovich ha destato un certo scalpore a causa dello status di suo padre, uno degli oligarchi di più alto profilo che potrebbe essere preso di mira dalle sanzioni a causa dei suoi rapporti con il governo russo.

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Abramovich martedì è stato nominato dai parlamentari come uno dei 35 oligarchi identificati dal leader dell'opposizione russa, Alexei Navalny, come uno dei "fattori chiave" della "cleptocrazia" guidata da Putin.

L'imprenditore e presidente del Chelsea ha negato di essere vicino al Cremlino o di aver fatto qualcosa che meriterebbe sanzioni contro di lui, poiché la Gran Bretagna sta lavorando con la comunità internazionale per imporre sanzioni alla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina.

Intanto cresce la condanna internazionale per le azioni del Cremlino, con grande partecipazione da parte di alcune grandi celebrità russe: si va dalla conduttrice televisiva e attrice Anastasia Ivleeva, all'ex pattinatrice artistica Evgenia Medvedevа fino al comico Maxim Galkin e all'attrice Irina Starshenbaum.

Più di 150 alti funzionari russi hanno firmato una lettera aperta in cui condannano l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin come "un'atrocità senza precedenti" e avvertono di "conseguenze catastrofiche". La critica è unanime ma le azioni di guerra non cessano e la situazione peggiora di ora in ora.

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