La pessima simulazione di Bernardeschi: cerca il rigore nel finale del derby e trova il giallo
Federico Bernardeschi non si è fatto notare nel derby di Torino, che si è chiuso con il pareggio per 2-2, come uno dei più incisivi e determinati a livello offensivo dopo il suo ingresso. L'esterno d'attacco della Juventus è entrato in campo al 71′ al posto di Dejan Kulusevski, autore di una prova opaca anche questa sera, ma non ha aiutato i compagni a trovare la vittoria nella stracittadina sabauda, anzi: il numero 33 della Vecchia Signora è stato ammonito per simulazione dall'arbitro Michael Fabbri nei minuti di recupero per un tuffo dopo che Vojvoda ha cercato di intervenire per soffiargli il pallone. Insomma, non proprio quello che ci si aspetta da un calciatore del suo livello appena entrato in campo.
Chi entra a gara in corso ha sempre difficoltà ma un calciatore con le qualità di Bernardeschi deve essere più d'impatto a livello tecnico, di giocata, che una "furbizia" come quella che ha visto protagonista l'ex calciatore della Fiorentina e del Crotone. Non è una delle stagioni migliori per il calciatore di Carrara, che dopo due prime stagioni altalenanti ma con qualche acuto sta facendo fatica ogni volta che viene chiamato in causa.
Bentancur fa togliere l'ammonizione a Mandragora
Un bel gesto a fine match di Rodrigo Bentancur, che va da Fabbri e dice che Rolando Mandragora non l'ha colpito in una delle ultime azioni di gioco: questo ha permesso al direttore di gara di Ravenna di togliere l'ammonizione al centrocampista del Torino. Un bellissimo gesto di sport e fair play da parte del giocatore uruguaiano, che ha colpito anche un palo a pochi minuti dalla fine del derby di Torino.
Non è stata una gara esaltante per l'ex Boca Juniors ma è sempre uno dei migliori della squadra di Andrea Pirlo, che anche oggi non ha fatto bene dal punto di vista della concentrazione.
