La pessima battuta di Domenech: “Volevo prendere Maradona, ma è morto”
Dieci anni dopo l'addio alla nazionale francese Raymond Domenech è tornato in panchina. Il Nantes lo ha scelto come allenatore e lo ha ingaggiato per questa seconda parte di stagione, in cui i giallo-verdi devono cercare di raggiungere la salvezza. Ha esordito nel giorno dell'Epifania e lo ha fatto con uno 0-0 contro il Rennes, una squadra che lotta per un posto in Champions. Nella conferenza stampa della vigilia del match con il Montpellier il tecnico transalpino ha confermato tutto se stesso e parlando di mercato ha detto: "Jean Lucas? Non è con noi, è a Brest. Punto. Mi sarebbe piaciuto prendere Maradona, ma è morto".
L'incredibile battuta di Domenech su Maradona
Il Nantes cercava di acquistare il centrocampista del Lione Jean Lucas, che però ha deciso di accettare la proposta del Brest, altra squadra del Nord della Francia che lotta per non retrocedere. In conferenza stampa i giornalisti gli hanno chiesto del mercato e parlando di Lucas ha fatto una battuta davvero molto brutta:
Non lo so, non ho seguito le vicissitudini. È a Brest. Punto. Così è la vita. Mi sarebbe piaciuto prendere Maradona, ma è morto. È così. La finestra di mercato per me, ma come per tutti gli allenatori, è una ferita.
Sei anni da c.t. della Francia, la carriera di Domenech
Domenech non è nuovo a sparate di questo tipo. Con la Francia arrivò a giocarsi il Mondiale, i Bleus persero la finale con l'Italia nel 2006 ai calci di rigore, dopo aver battuto in fila Spagna, Brasile e Portogallo. Poi due fallimenti clamorosi che portarono allo stop definitivo di Domenech, che è rimasto nel giro ma prevalentemente come opinionista. In un'intervista dichiarò che l'Italia aveva corretto un arbitro in occasione di una partita con la Francia delle Qualificazione agli Europei Under 21, e fu multato per quella frase. Successivamente fu criticato pesantemente da alcuni giocatori come Henry e Patrice Evra, che lo fecero quando era ancora il c.t. della nazionale.