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La partita si trasforma in follia: cocci di bottiglia usati come arma, un uomo finisce in ospedale

Tutto è degenerato durante i quarti di finale della ‘Security Cup’, una manifestazione tra squadre delle forze dell’ordine, che si disputa tutti gli anni in Nigeria. L’arbitro ha prima espulso 4 giocatori, poi sono iniziate le aggressioni, concluse con lo sfregio sul viso utilizzando una bottiglia rotta, a un ispettore presente sul campo, portato d’urgenza in ospedale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tra i tanti tornei che si organizzano sul calcio in Nigeria c'è anche quello denominato "Security Cyp", una manifestazione che vede confrontarsi squadre composte da membri appartenenti a diversi corpi delle forze d'ordine del Paese. Peccato che in campo, la partita sia degenerata ben presto in una corale e cruenta zuffa che ha messo in imbarazzo i protagonisti e l'organizzazione.

Più di avere forze di polizia e dell'ordine a giocare, non ci sarebbe garanzia migliore per assistere ad uno spettacolo prettamente sportivo e agonistico. E invece, proprio chi dovrebbe fare rispettare le regole è stato il primo a infrangerle, scatenando una rissa in campo, in occasione di una partita valida per la Valet Jet/SWAN Security Cup nigeriana, manifestazione molto seguita nel Paese e ospitata dalla Sports Writers Association of Nigeria, membro organizzatore dell'evento.

Le cronache locali raccontano che il piccolo stadio di Ogun si è trasformato in una arena improvvisata tra gladiatori delle due squadre nella seconda metà del match, quando al 65′ la formazione composta dagli agenti di polizia hanno segnato il loro secondo gol che li avrebbe qualificati ai quarti di finale. L'atmosfera è diventata rovente subito dopo che l'arbitro centrale, Ayo Amos, ha estratto un primo cartellino rosso per comportamento violento poi subito seguito da altre tre espulsioni dirette per reiterate proteste e comportamento antisportivo dei giocatori.

Uno dei calciatori che erano stati espulsi dal campo, il difensore dell'Amotekun Akinloye, Ismail Babatunde, è improvvisamente tornato subito indietro e ha colpito l'agente della squadra avversaria, Adesina James. Da lì è accaduto il finimondo: i tifosi presenti in tribuna sono entrati in campo per difendere l'ufficiale di polizia colpito, dall'assalto folle dell'avversario e in pochi istanti tutto è degenerato.

Un difensore dell'Amotekun si è allontanato dal campo ed è tornato brandendo un coccio di bottiglia rotta, aggredendo l'ispettore Ogunremi Oluwafemi, presente sul campo per sancire la regolarità della gara e procurandogli un grave squarcio sulla mascella inferiore. Ogunremi è rimasto privo di sensi per alcuni minuti prima di essere rianimato e portato d'urgenza in ospedale per cure. La partita è stata ovviamente sospesa e tutti i giocatori finiti sotto provvedimento disciplinare.

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