La parabola triste di Gerrard e Henderson in Arabia Saudita: mortificati davanti a 700 spettatori
Meno di settecento spettatori, 696 per la precisione. Anche meno di una partita di Serie C o addirittura dei Dilettanti in Italia, considerato il calore tradizionale di certe piazze. È il dato disarmante che rende un po' meno scintillante il mondo dorato della Saudi Pro League, laddove perfino le star del pallone fanno fatica a tenere gremiti gli stadi.
Il dato arriva dalla sfida giocata nell'ultimo turno dall'Al-Ettifaq di Steven Gerrard e Jordan Henderson, abituato a ben altre platee di sostenitori. Nella sua testa ci sono ancora i cori della Kop (il cuore pulsante della tifoseria di Anfield Road) che non dimenticherà mai e gli terranno compagnia in quel silenzio straniante di uno impianto nel quale rimbombano il tocco della palla e le urla dei giocatori oltre ai fischi dell'arbitro.
Non è certo la prima volta che si verifica una situazione del genere, considerato che l'Al-Ettifaq non è certamente una formazione di primo rango nel torneo saudita né ha mai goduto di un particolare seguito. C'è ancora un dettaglio che fa da cartina di tornasole di questo basso interesse: basta andare indietro nel tempo di qualche mese per accorgersi che a settembre scorso, in occasione della vittoria per 1-3 sul campo dell'Abha, c'erano 976 spettatori.
I tabloid inglesi sono impietosi, prendono il pubblico passato per il botteghino e lo mettono in controluce nel confronto con incontri disputati nelle divisioni più basse del calcio d'Oltremanica: oltre mille spettatori hanno applaudito la vittoria del Marine contro il Lancaster nella Northern Premier Division e più di duemila in occasione della sfida di National League North tra Hereford e Curzon Ashton.
E siccome al peggio non c'è mai fine, a rendere l'atmosfera particolarmente umiliante s'è messo anche il risultato del campo: sconfitta in casa contro l'Al-Riyadh (0-1), esito amaro diviso con un altro ex dei Reds, Jordan Henderson. La rete decisiva è arrivata al 16°, ogni tentativo di rimonta s'è rivelato vano lasciando la squadra al settimo posto in classifica e con un distacco dalla vetta di -9, saldamente nelle mani dell'Al-Hilal (ancora imbattuto dopo 10 gare).
L'aspetto folcloristico è la cosa meno preoccupante per Gerrard, contrariato soprattutto per la prestazione deludente della sua squadra. L'Al-Ettifaq non vince da tre partite e dopo aver pareggiato contro le stelle dell'Al-Ahli ha perso anche contro l'Al Fateh. "Non abbiamo fatto ciò che avevamo preparato e il gioco espresso è stato al di sotto delle attese – le parole di Gerrard -. Gli errori commessi ci sono costati cari, abbiamo regalato tre punti all'Al-Riyadh". A vederli sono stati in pochi.