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La parabola di Pedro, da scarto della Fiorentina a centravanti del Brasile

La carriera di Pedro Guilherme Abreu dos Santos è una vera e propria giostra: da piccolissimo venne messo da parte dal Flamengo ma ora è il centravanti del Mengao e proprio con la maglia rubronegra si è guadagnato la convocazione della nazionale brasiliana di Tite. Il classe ’97 è ancora di proprietà della Fiorentina e nel 2018 aveva raggiunto un accordo con il Real Madrid, ma saltò tutto a causa di un brutto infortunio al ginocchio sinistro.
A cura di Vito Lamorte
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La storia calcistica di Pedro Guilherme Abreu dos Santos è piena di alti e bassi, di opportunità colte o mancate, di infortuni dolorosi e momenti fortunati. Una vera e propria giostra. Di certo, l'attaccante classe '97 è protagonista di un percorso davvero singolare. Questo attaccante brasiliano è di proprietà della Fiorentina che lo ha prestato al Flamengo, dove ha segnato 10 gol nelle 18 partite giocate in questo Brasileirao e si sta prendendo una ribalta che sembrava assolutamente inesperata per come era stato trattato in Italia.  assaporato i "mieli" del successo e l'amarezza del fallimento in parti quasi uguali.

Pedro è appena stato convocato con il Brasile e potrebbe indossare il numero "9" della Seleçao ma all'inizio del suo percorso calcistico venne messo da parte dal Flamengo. "Sono stato senza club per molto tempo fino a quando, a 16 anni, mi ha ingaggiato la Duquecaxiense in Serie C": ha ricordato Pedro in Canal Zico 10 e proprio con il club di Duque de Caxias venne proclamato capocannoniere e dopo qualche mese passò alla Fluminense.

Esordì nel Brasileiro proprio contro il Flamengo ma la sua consacrazione è arrivata nel 2018, quando è stato proclamato re dei bomber del campionato di carioca e ‘Jugador Revelación' del Brasileirao nonostante fosse stato infortunato per metà del torneo: Pedro si ruppe il legamento crociato anteriore del ginocchio e rimase lontano dai campi di gioco per sette mesi. Questo lungo stop gli costò la sua prima convocazione con la nazionale brasiliana, visto che Tite lo aveva chiamato a giocare contro Stati Uniti ed El Salvador, e il passaggio al Real Madrid. A confermarlo è il suo agente Márcio Giugni: "A quel tempo, avevamo raggiunto un accordo con il Real Madrid. Avevamo già parlato con la famiglia e con il Fluminense. Dovevamo solo firmare".

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L'occasione europea arrivò grazie alla Fiorentina, che paga 11 milioni al Fluminense per acquistare il suo cartellino. In Serie A, però, Pedro non si vede mai e gioca in totale 59′ con la maglia viola: quattro presenze, tutte da sostituto, riassumono la sua esperienza in Italia. All'improvviso il nastro della sua carriera sembra riavvolgersi e il calciatore nato a Rio de Janeiro finisce al club che lo aveva scartato a 14 anni e lui è felicissimo di andare al Flamengo: "Sono molto entusiasta di rimettere questa maglia". Da gennaio 2020 sono venti i gol in 37 gare con il Mengao ed è arrivata anche la chiamata della Seleçao.  e che il ‘Mengao' già lavora su come affrontare la sua opzione di acquisto, valutata 10 milioni.

Adesso il Flamengo sta lavorando con la Viola perché vorrebbe acquistare il cartellino di Pedro a titolo definitivo. "Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano": una citazione spesso usata a sproposito ma appare quanto mai azzeccata per Pedro Guilherme Abreu dos Santos.

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