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La nuova vita di Nicola Legrottaglie, atleta di Cristo: “Sono rinato il 2 luglio 2006”

Nel 2006 è arrivata la svolta nella vita di Nicola Legrottaglie, ex difensore di Juventus e Milan, che ha visto riaccendersi il fuoco della fede in Gesù e negli insegnamenti della Bibbia. Fondamentale per lui l’incontro con un compagno di squadra come Tomas Guzman: “Ha alimentato l’amore per il Signore”
A cura di Marco Beltrami
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Quando si parla di Nicola Legrottaglie non si può non pensare, oltre che alle sue doti e alla sua carriera calcistica, anche alla sua eccezionale fede. L'ex difensore, con all'attivo anche esperienze alla Juventus e al Milan, ha vissuto una vera e propria svolta nel 2006, quando ha messo da parte i vizi e la ricerca del successo, per seguire gli insegnamenti della Bibbia. Dalle esultanze con dediche a Gesù, a incontri organizzati per parlare della fede con i compagni di squadra. L'ex centrale pugliese, che ha intrapreso una carriera da allenatore, ha poi raccontato la sua nuova vita in diversi libri, spiegando anche quando ha deciso di cambiare letteralmente vita.

La carriera di Nicola Legrottaglie e la svolta del 2006

Cresciuto calcisticamente nel Bari, il classe 1976 Legrottaglie ha poi vestito le casacche di Pistoiese, Prato, Reggiana e Modena, prima dell’exploit al Chievo che gli consentì anche a 26 anni di entrare nel giro della Nazionale di Trapattoni. Nella stagione 2003-2004 arrivò la chiamata della Juventus che lo strappò alla Roma (celebre l’episodio della conferenza stampa di presentazione con un look rivedibile con tanto di infradito e bermuda). Poche le gioie in bianconero, con la complicità di alcuni infortuni. Ecco allora i prestiti a Bologna e Siena, prima del ritorno a Torino, dove in cinque stagioni contribuì al ritorno in Serie A della Juve dopo i fatti di Calciopoli. Infine il trasferimento al Milan e infine al Catania. Nelle ultime annate della sua carriera da calciatore (poi ha allenato a Bari, Cagliari e Pescara), in campo è sceso un “nuovo” Legrottaglie trasformato dalla fede.

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Nicola Legrottaglie, la fede e le dediche a Gesù

Memorabili le sue esultanze con i messaggi come "Gesù è la verità" o "Io appartengo a Gesù", scritti sulla maglietta, e le interviste a ribadire la necessità di leggere la Bibbia. Nel 2009 Legrottaglie ha pubblicato anche il primo dei suoi libri "Ho fatto una promessa", in cui ha raccontato la sua vita e il suo percorso religioso, seguito poi nel marzo 2010 da "Cento volte tanto", in cui affronta temi come la castità (ha rivelato i cinque anni di astinenza sessuale con la moglie prima del matrimonio), parlando anche del mondo del calcio con toni critici, raccontando la sua svolta, e la volontà di anteporre la fede ad una vita dissoluta, alla ricerca del successo e del denaro a tutti i costi.

La svolta di Nicola Legrottaglie nata grazie ad un compagno di squadra

Ma quando è arrivata la svolta per Nicola Legrottaglie? Fondamentale per lui l'incontro con il compagno di squadra Tomas Guzman al Siena nel 2006. Questo il racconto di Legrottaglie nel suo libro: "È stato Guz­man che ha alimentato il mio amore per Gesù. Io vedevo che questo ragazzo non solo conosceva molto bene la Bibbia, ma addirittura la meditava, la studiava da allora sono sempre stato con lui. C'è anche da dire che, come ogni grande amore, anche la mia fede in Cristo ha avuto come effetto quello di rendermi estremamente curioso. Fino ad allora leggevo la bibbia ma non la capivo, davo occhiate veloci senza approfondire i significati veri e profondi. Invece, proprio come chi si innamora non vede l'ora di sapere tutto della persona amata, io ho cominciato a leggere in maniera assidua i Vangeli, a farmi tante domande, a tentare di trovare delle risposte, sempre mosso da questo amore superiore che ancora oggi provo per Gesù Cristo. Non vedevo l'ora di sapere quello che aveva detto e soprattutto quello che aveva fatto, di capire come avrei dovuto essere io nei suoi confronti".

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Legrottaglie, il battesimo nel 2006 e la fede

Ecco allora che in Legrottaglie si riaccese il fuoco della fede. Nell'estate 2006, proprio quando l'Italia si laureava campione del mondo, il difensore decise di battezzarsi: "Dopo sei mesi di crescita spirituale, finì il campionato e decisi di battezzarmi. Sono rinato in Cristo il 2 luglio 2006. Non avevo ancora compiuto trent'anni. Sono tornato al mio paese per farlo davanti a una folla numerosa di parenti ed amici". Da allora Legrottaglie ha portato la fede anche in campo e negli spogliatoi, organizzando anche incontri con i compagni prima e i suoi giocatori poi. L'ex centrale di Juventus e Milan parte dell'associazione Atleti di Cristo ente d'ispirazione cristiana evangelica".

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