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La nuova vita di Mario Balotelli al Franciacorta: “Sta cercando una squadra vicino casa”

Eugenio Bianchini è il direttore sportivo del Franciacorta, squadra di Serie D con la quale Mario Balotelli ha deciso di tornare ad allenarsi in attesa di trovare squadra. Il dirigente del club dilettantistico ha raccontato a Fanpage.it il momento di SuperMario: “È in ritardo di condizione, ma ha la volontà di tornare in forma. Di lui posso solo parlare bene. È sempre al campo un’ora prima dell’inizio degli allenamenti”.
A cura di Alberto Pucci
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In attesa di una proposta interessante e di una squadra che gli dia la possibilità di tornare in campo a distanza di otto mesi dalla sua ultima partita (Sassuolo-Brescia dello scorso 9 marzo), Mario Balotelli si sta allenando vicino a casa grazie alla disponibilità del Franciacorta, club che milita nel girone B della Serie D. A lanciare un ‘salvagente' all'attaccante attualmente svincolato è stato Eugenio Bianchini, direttore sportivo della formazione bresciana, che conosce Balotelli da diverso tempo. "Mario sta bene è motivato e sempre sorridente – ha raccontato a Fanpage.it il ds del Franciacorta –. Anche oggi si è allenato con noi e ha preso le cose molto seriamente. È innegabile che sia in ritardo di condizione, ma ha la volontà di tornare in forma". In vista del ritorno in campo, ipotesi che ad oggi non trova riscontri immediati nonostante Balotelli sia libero sul mercato.

Bianchini, com'è Mario Balotelli visto da vicino?
"Io di Mario posso solo parlare bene. È sempre al campo un'ora prima dell'inizio degli allenamenti. Ha scelto di venire da noi tramite l'amicizia che lo lega ad un nostro giocatore (Bertazzoli, ndr). Il Franciacorta lo aveva già ospitato, io stesso lo conosco da cinque anni per aver avuto suo fratello Enock al Ciliverghe".

Che effetto fa vederlo allenarsi con voi?
"Per me ricopre un posto speciale, ed è sempre stato disponibile anche con i ragazzi più giovani. Vederlo allenarsi con il Franciacorta è un sogno. Ogni tanto mi stropiccio gli occhi e chiedo: ‘Ma è veramente lui?'. Mario avrebbe potuto diventare uno dei dieci calciatori più forti al mondo".

Ha potuto parlare con lui del suo futuro?
"È sempre molto ermetico su questo argomento. Secondo me non vuole fare delle valutazioni affrettate. Penso che all'estero si sarebbe già potuto accasare, ma evidentemente sta cercando una soluzione più vicina a casa che possa dargli quella serenità che chiede. L'impressione è che vuol scegliere con attenzione e valutare bene".

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In quale squadra italiana lo vedrebbe bene?
"Ho letto dell'interessamento del Bologna e del Genoa. Con Mihajlovic lo vedrei bene, anche se potrebbero esserci scintille. Lo vedo bene perché Mihajlovic è allenatore preparato, carismatico e di carattere. Suscita grande rispetto e penso che Mario con lui si possa trovare bene. Ma volendo potrebbe andare bene anche all'Inter o al Milan come vice Lukaku o Ibrahimovic. Se Mario decide di fare il Mario, con le motivazioni e gli stimoli giusti, queste potrebbero essere piazze giuste per lui. Anche con Prandelli a Firenze lo vedrei bene".

Secondo lei riuscirà mai a cambiare dal punto di vista caratteriale?
"Prendo in prestito una definizione che diede Adriano Galliani, che per lui ha sempre avuto un debole: ‘Il problema di Balotelli è che non mette il calcio al primo posto'. Dipende molto da lui e potrebbe far bene con quelle persone che riescono a stimolarlo in maniera importante. È un ragazzo che se viene stimolato e ha voglia di applicarsi, con le qualità che ha può fare la differenza".

Cosa darebbe per vederlo in campo con il Franciacorta?
"A me basterebbe vederlo giocare con noi anche solo un'amichevole. La sua presenza ha stimolato tutto l'ambiente. Averlo con noi è un motivo di orgoglio. Ha scelto il Franciacorta perché gli diamo la possibilità di poter lavorare e sentirsi sereno. Gli diamo un'opportunità reale di potersi mettere in condizione e poter aspettare l'occasione giusta, che sono sicuro per lui arriverà a breve. Mi basterebbe vederlo scendere in campo con la nostra maglia per un'amichevole di beneficenza, una bella partita post Covid sul nostro campo, per riabbracciare i tifosi e con la volontà di fare del bene in questo momento dove tutti stiamo soffrendo. Questo mi riempirebbe di gioia e sarebbe per me un grandissimo onore".

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