La nuova vita di Bojan dopo l’addio al calcio: a 33 anni torna al Barcellona con un ruolo di spicco
Bojan Krkic aveva annunciato il suo addio al calcio a marzo scorso. Il fenomeno del calcio spagnolo cresciuto nelle giovanili del Barcellona a suon di record, a soli 32 anni decise di cambiare vita. Appassionato di ciclismo ha anche creato un marchio tutto suo (GIUVA) dando dunque spazio alla sua nuova passione. Il calcio però è sempre stato parte integrante della sua vita, sin da piccolo. Basti pensare che nelle categorie inferiori, dove aveva stupito tutti gli allenatori, segnò più di 800 gol e nella stagione 2007-2008 grazie a Frank Rijkaard arrivò il salto in prima squadra. Bojan centrò il record a 17 anni e 51 giorni segnando il suo primo gol con il Barca in Liga, superando Leo Messi.
Ma non è tutto perché a marzo 2011 all'età di 20 anni e 202 giorni ha giocato addirittura la 100esima partita con la maglia blaugrana diventando il giocatore più giovane a raggiungere quella cifra col Barca. I passaggi successivi nella sua carriera che l'hanno portato a vestire le maglie di Roma, Milan, Ajax, Stoke City, Mainz, Alaves, Montreal e Kobe in Giappone, hanno fatto poi da cornice alla sua carriera che lentamente si è andata a spegnere conil ritiro dal calcio giocato avvenuto proprio a marzo scorso. Il Barcellona però gli ha sempre riservato un trattamento di favore considerandolo come uno dei figli di quella cantera tanto cara al club blaugrana. Ecco perché il presidente Laporta, a gran sorpresa, ha deciso di inserirlo nell'organigramma societario con un ruolo del tutto strategico proprio nel settore più importante del Barcellona: la cantera.
Nell'organigramma societario presentato dal Barcellona in queste ore, il nome di Bojan Krkic compare tra i membri della commissione sportiva e soprattutto come coordinatore dell'area calcio. "Sto iniziando una nuova fase – ha scritto su Twitter il giocatore – Ho preso parte al nuovo organigramma calcistico del Barcellona. Torno con la massima emozione, pronto a contribuire con la mia esperienza e ad aiutare il club che amo. Mille grazie al presidente Laporta, al consiglio di amministrazione e Deco per l'opportunità". Proprio il portoghese, oggi nuovo direttore sportivo del club blaugrana, ha voluto fortemente Krkic che era stato suo compagno di squadra proprio quando era ancora in attività.
Al pari di Xavi che invece siede in panchina come allenatore. Bojan avrà diversi compiti ma si occuperà soprattutto di giovani in una realtà che può andare a testa alta in questo settore dato che ancora oggi sta tirando fuori talenti del calibro di Lamine Yamal (16), Pau Cubarsí (16) o il portiere Diego Kochen (17). Bojan sarà la figura di riferimento di questi giovani, una guida pronta a consigliare le migliori soluzioni e i comportamenti da adottare nel salto dal calcio giovanile alla prima squadra o ad altre esperienze all'estero in prestito.