La nuova vita di Aguero dopo il ritiro: ha già ricevuto 4 offerte di lavoro
Sergio Agüero non è stato lasciato da solo. Né nel giorno più difficile, quello dell'addio al calcio per l'aritmia cardiaca che ha messo la parola fine sulla sua carriera. Né dopo, quando le luci dei riflettori sulla conferenza si sono spenti e quegli attimi di dolore sono scivolati nel cono d'ombra. Pep Guardiola era lì, a Barcellona, per abbracciare il giocatore – fino alla scorsa stagione al Manchester City – e testimoniargli sincera vicinanza emotiva in un momento durissimo per l'uomo e per il calciatore.
Il ‘Kun' ha visto il mondi crollargli addosso. Nel giro di che settimane ha perso tutto: prima il malore in campo poi gli esami che, poco alla volta, gli hanno tolto ogni speranza. A 33 anni ha dovuto appendere le scarpette al chiodo, i medici con lui sono stati chiari: impossibile continuare l'attività agonistica, impossibile anche immaginare la riabilitazione sia pure dopo un lungo periodo di cure e recupero. "Non c'erano più speranze", ha ammesso sottovoce l'ex campione sudamericano. È finita ma non è detto che l'ex attaccante non resti nel mondo del calcio sotto altra veste: non più direttamente in campo ma da una prospettiva differente.
Il Manchester City è pronto a offrirgli un incarico importante: un ruolo di ambasciatore nel mondo, come continuare a mettersi al servizio della sua ex società che ha teso una mano all'atleta che ha indossato la casacca dei Citizens per dieci anni, vincendo trofei e divenendo il miglior marcatore di tutti i tempi del club con 260 reti in 390 match.
Non è l'unica "offerta di lavoro" che Agüero ha ricevuto. Anzi, dopo aver confessato in diretta Tv, distrutto dal dolore, che quella sua apparizione sul prato del Camp Nou sarebbe stata l'ultima (anche se non in divisa da calciatore), sul suo tavolo sono arrivate diverse offerte. Dall'Argentina fanno sapere che la sua figura e la sua esperienza potrebbero tornare utili nello staff del ct dell'Albiceleste, Lionel Scaloni, oppure per le nazionali giovanili del suo Paese.
C'è ancora un'opzione al vaglio del ‘Kun': accettare il ruolo di opinionista televisivo, al fianco di ex calciatori che commentano i match della Premier League e l'avventura delle formazioni inglesi nelle Coppe. Cosa vuol fare l'argentino? Non ha ancora deciso: vuol prendersi un periodo di tempo per riflettere, riorganizzarsi e poi "tornare in campo" alla sua maniera.