La nuova classifica della Serie A con la Salernitana esclusa: cancellati 44 punti
Il conto alla rovescia è quasi scaduto. Mezzanotte del 31 dicembre è la data cerchiata in rosso sul calendario della Salernitana e della Serie A: può rappresentare la fine di tutto oppure la salvezza, la rinascita proprio quando tutto sembra perso. La questione è nota: nel massimo campionato italiano, secondo le norme federali, non è possibile che vi siano due società riconducibili alla stessa proprietà. Nel caso specifico si tratta dei granata, neo-promossi, e della Lazio sotto l'egida di Claudio Lotito. E da questo punto di vista la Figc è stata categorica. Con lo stesso numero uno dei biancocelesti che si dice pronto all'ennesima battaglia legale in caso di radiazione dei granata alzando il livello dello scontro con i vertici della Federazione.
La novità dell'ultima ora è la manifestazione d'interesse arrivata sul tavolo dei trustee attraverso un importante studio legale per conto di un imprenditore napoletano. Per adesso resta nell'anonimato ma – come indicato dal quotidiano Il Mattino – ha fatto sapere che nel complesso è pronto a mettere in gioco una somma di massimo 32 milioni di euro, di cui 10 per rilevare il club e il resto per garantire la gestione ordinaria (eventuali trattative di mercato comprese) fino al termine della stagione. È una sorta di offerta cash, di quelle all'insigne del prendere o lasciare, considerato che tra le condizioni ce n'è una in particolare: nessuna concorrenza con altri soggetti, la Salernitana deve essere sua e basta.
Il tempo a disposizione è agli sgoccioli, il direttorio incaricato di assicurare la transizione della società verso una nuova proprietà ci sono altre ipotesi emerse in questi giorni convulsi. C'è la proposta da "cuore granata", per la passione che li anima, avanzata del notaio Roberto Orlando e dall’avvocato Michele Tedesco. A Domenico Cerruti, invece, il compito di tessere le fila della cordata che fa capo a Francesco Agnello: in queste ore dovrebbe formalizzare l'offerta in maniera concreta. Più defilati invece il fondo lussemburghese Toro Capital e la società svizzera di Francesco Di Silvio che due settimane fa video bocciata l'offerta di 40 milioni dai trustee a causa di una fideiussione non regolare.
La scadenza per la cessione alla mezzanotte del 31 dicembre
La soluzione temporanea – affidare ai trustee la gestione del club in attesa di offerte congrue per la cessione – ha permesso alla squadra di scendere in campo ai tifosi di vivere ancora una volta un sogno. Sogno divenuto incubo col passare delle ore e delle notizie, tutt'altro che rassicuranti, giunte mentre una parte della clessidra si svuota.
Si può vendere una società in così poche ore quando non sono bastati cinque mesi? No ma c'è un salvagente al quale restare aggrappati per non affondare nei dilettanti (l'esclusione dalla Serie A avrebbe effetti devastanti): una pec di avvenuta accettazione, da parte del trustee, della proposta economica presentata dal soggetto interessato all'acquisizione della Salernitana entro i termini può bastare. Così da beneficiare di una proroga di altri 45 giorni per completare il passaggio formale del club dalla vecchia alla nuova dirigenza.
Come cambia la classifica di Serie A con l'esclusione della Salernitana
L'articolo 53 delle Noif (le norme organizzative interne alla Federcalcio) spiega cosa accadrà alla classifica di Serie A in caso di esclusione della Salernitana dal campionato: ogni risultato conseguito verrà annullato perché tutte le partite giocate finora "non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa". Non c'è alcuna differenza tra girone di andata o ritorno, nel 2019 è stato abrogato il comma per effetto del quale una società esclusa nel girone di ritorno poteva conservare i risultati ottenuti nel girone d'andata.
Come cambia la graduatoria in caso di cancellazione della Salernitana? Sarebbe stravolta, a cominciare dalle retrocessioni (ridotte a due). La fredda logica dei numeri sottrarrebbe alla conta generale ben 44 punti scaturiti dalle 14 sconfitte subite dalla squadra di Fabrizio Castori (esonerato a ottobre scorso) e Stefano Colantuono (-3 alle squadre che hanno battuto la Salernitana) e i 2 pareggi (-1 punto a Cagliari e Verona). I punti ottenuti dai granata, invece, di fatto non esistono più per l'esclusione del club. In un caso del genere sarebbero in poche le avversarie a beneficiarne: Genoa e Venezia, sconfitte dalla Salernitana, Verona e Cagliari, che hanno raccolto solo un pareggio, e l'Udinese che non si vedrà decurtato alcun punto, visto il rinvio della gara non disputata nell'ultimo turno del 2021. Con la Serie A a 19 squadra si verrebbe inoltre a creare la necessità di mettere in calendario un turno di riposo, modificando la scaletta degli incontri sorteggiati nell'estate scorsa.
- Inter 43
- Milan 39
- Napoli 36
- Atalanta 35
- Juventus 31
- Roma 29
- Fiorentina 29
- Lazio 28
- Empoli 24
- Bologna 24
- Verona 23
- Torino 22
- Sassuolo 21
- Udinese 20
- Sampdoria 17
- Venezia 17
- Spezia 13
- Genoa 11
- Cagliari 9