La nuova classifica della Premier League con la penalizzazione del Manchester City “come la Juve”
Il Manchester City rischia una punizione molto severa per le potenziali violazioni sui regolamenti del Fai Play Finanziario. E per fotografarne la condizione dal punto di vista della gravità sotto l'aspetto della possibile slealtà sportiva i tabloid (uno in particolare, The Mirror) scelgono un paragone poco lusinghiero (anche) per il calcio italiano. L'eventuale penalizzazione in classifica della squadra di Pep Guardiola – come previsto dai regolamenti della Premier League – richiama quanto accaduto alla Juventus in Serie A.
È umiliante, ma succede. Sia pure per illeciti di natura differente commessi dai bianconeri, considerati le deduzioni e i riscontri della Procura di Torino nell'Inchiesta Prisma che hanno portato alla riapertura del processo sulle pluslavenze da parte della Procura federale.
L'indagine avviata dalla Premier League sulla presunta opacità dei rapporti con gli sponsor, a cominciare da quello più importante, Etihad Airways (compagnia degli Emirati Arabi), che detiene anche i naming rights dello stadio dove gioca in casa la squadra di Pep Guardiola.
Non è la prima volta che i Citizens finiscono sotto la lente degli investigatori per una situazione del genere. Accadde anche nel 2020 e fu la Uefa a spulciare esercizi contabili, flussi di denaro, mail, la trama dei rapporti commerciali che legano uno dei club più ricchi in Inghilterra e in Europa ai petrol-dollari. Il procedimento si arenò dinanzi al TAS che nella sentenza spiegò come "la maggior parte delle presunte violazioni riportate dalla camera giudicante del CFCB si fossero rivelate infondate oppure prescritte". La squalifica di 2 anni dalle competizioni continentali divenne una semplice multa da 10 milioni di euro comminata per punire la mancata collaborazione con gli inquirenti.
Questa volta, però, è diverso. Sono coltre 100 le situazioni poco chiare, sospette, di cui il Manchester City sarà chiamato a rispondere. In caso di illeciti provati, oltre alla sottrazione di punti, le sanzioni potrebbero essere anche più dure, fino alla retrocessione in Championship (l'equivalente della Serie B italiana). La Uefa – come nel caso della Juve – resta alla finestra per capire se, come e quando muoversi ufficialmente.
Come sarebbe la classifica di Premier League in caso di colpevolezza accertata del City? L'interrogativo sollevato da The Mirror scatta la fotografia di quel che potrebbe succedere prendendo in esame la vicenda juventina. Allo stato attuale dei fatti la squadra di Guardiola è seconda alle spalle dell'Arsenal, staccata di 5 punti. Se lo scenario dovesse restare tale, una penalizzazione eventuale provocherebbe un terremoto scaraventando i Citizens in ottava posizione (fuori da tutto).
La classifica di Premier League in caso di -15 al City
1. Arsenal – 50 punti
2. Man Utd – 42 punti
3. Newcastle – 40 punti
4. Tottenham – 39 punti
5. Brighton – 34 punti
6. Brentford – 33 punti
7. Fulham – 32 punti
8. Man City – 30 punti
9. Chelsea – 30 punti
10. Liverpool – 29 punti
Qual è stata la reazione dei tabloid all'indagine? Dall'altra parte della Manica c'è una posizione molto chiara al riguardo: se colpevole, deve pagare subendo una punizione che sia proporzionale in termini di severità agli illeciti commessi. Lo afferma il Telegraph che arriva a chiedersi anche quali e quanti trofei, titoli, potrebbero essere messi i discussione. Il Guardian si spinge oltre: chiarisce come quelle accuse, se effettivamente provate, assesterebbero un colpo molto forte allo strapotere della Premier League. E aggiunge una riflessione emblematica: soldi e potere non sono un salvacondotto per violare le regole. Che valgono per tutti.