La notte selvaggia dei tifosi inglesi in Qatar: cercano birra, finiscono dal figlio dello sceicco
Una serata a caccia di birra conclusa con un'accoglienza inattesa. John e Alex sono due tifosi inglesi (dell'Everton) che si trovano in Qatar per assistere alle partite dei Mondiali e non dimenticheranno facilmente l'avventura – con tanto di sorpresa finale – che hanno vissuto a Doha, durante la prima serata nella Capitale del Paese Arabo.
Sono andati lì consapevoli che ‘sgarrare', avere atteggiamenti impropri sarebbe stato rischioso considerata la severità delle leggi vigenti; che mandare giù sorsi di bevande alcoliche sarebbe stato (quasi) impossibile se non in determinati contesti. Erano edotti abbastanza, preparati a tutto (anche al soggiorno negli alloggi molto spartani) ma non a quello che sarebbe loro successo mentre si trovavano per le strade della città.
I due sostenitori britannici hanno incontrato un paio di persone del luogo, non immaginavano chi fossero. Non avrebbero mai pensato che, una volta saliti a bordo della Toyota Land Cruiser di colore nero, sarebbero finiti in una residenza di lusso, dotata di tutti i comfort e gli agi, con tanto di optional che fanno di quell'abitazione qualcosa di principesco e fiabesco al tempo stesso. "Era pazzesco", hanno raccontato nell'intervista a TalkSport dove hanno rivelato tutto quanto è successo.
Leoni, uccelli esotici, scimmie, arredamento elegante e costoso, apparecchi tecnologici dell'ultima generazione, architettura che riempie gli spazi grandi e li trasforma in oasi di vita a misura d'uomo. Per molti ma non per tutti… a meno che non sei un ricco possidente oppure il rampollo dei petrol-dollari. "Volevamo solo divertirci e abbiamo incontrato uno dei figli dello sceicco che ci ha riportato nel suo palazzo. Ci hanno fatto sentire i benvenuti e non c'è niente di meglio di così".
Attraverso i video condivisi sui social Alex e John hanno documentato tutto: il breve viaggio a bordo della vettura, l'arrivo nei pressi dell'abitazione del generoso ospite, il trattamento ricevuto, la coccole e le carezze fatte a un cucciolo di leone che era accanto a loro come fosse un gattino che fa le fusa oppure un docile cagnolino che si struscia sulle gambe.
Sono stati così bene che uno dei due ha addirittura pubblicato un altro messaggio nel quale si diceva entusiasta, euforico e soprattutto criticava i pregiudizi e la maldicenza che hanno accompagnato (e accompagnano) questa edizione della Coppa del Mondo in Qatar. "Ascolta – scrive alex -. Non diamo retta a tutte le sciocchezze mediatiche che gettano fango su questa nazionale. Sono venuti dal nulla (dimostrato dalla cerimonia). Sì, hanno fatto cose discutibili, ma il Regno Unito e gli Stati Uniti non sono i più grandi trasgressori dei diritti umani? Gli arabi ci hanno fatto sentire i benvenuti. Rispetto".
Tutto vero quel che è successo oppure si è trattato solo di una montatura? Tra gli utenti – in virtù della fuga di notizie dei giorni scorsi sui "tifosi comprati" – c'è stato anche chi ha avanzato forti dubbi sulla veridicità di quel racconto ritenendolo artefatto, sistemato ad arte. E chi ancora ha liquidato l'episodio con una battuta: "O è successo davvero, oppure questi ragazzi hanno trovato molta birra…".
