La “no fly zone” sul ritiro del Napoli a Dimaro: vuol proteggersi dai droni spia
Il Napoli sarà a Dimaro (frazione di Dimaro Folgarida, Trento) dal 9 al 19 luglio e nell'ordinanza del sindaco c'è un passaggio cruciale al riguardo che spiega cosa sarà vietato fare in quella che potrebbe essere definita una sorta di "no fly zone" cucita su misura.
Il sorvolo per operazioni critiche e non di aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani e infrastrutture, nel volume di spazio V70 ad una distanza orizzontale di sicurezza adeguata dalle aree congestionate, ma non inferiore a 150 mt e a una distanza di almeno 500 metri da persone o cose, che non siano sotto il diretto controllo dell’operatore; in modo particolare vieta il sorvolo della struttura ricettiva Sport Hotel Rosatti.
Qual è il motivo? Le ipotesi sono svariate, che vanno dalla riservatezza estrema fino a proteggersi da occhi indiscreti, tutelare la privacy dei calciatori, stoppare sul nascere la possibilità di acquisire immagini, che siano filmate oppure foto, così da vietarne la riproduzione. Questione di sicurezza o eccesso di zelo per garantire al Napoli e al tecnico la massima riservatezza nei giorni del ritiro.
Gli agenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato avranno il compito di sorvegliare la zona del centro sportivo e del campo di gioco che ospiteranno i partenopei: non sarà consentito l'utilizzo di droni (che non siano legalmente autorizzati e su altre aeree della zona) che sorvolino le zone di restrizione interessate per effettuare riprese oppure fotografie.
Le aree interessate dal provvedimento del primo cittadino sono due: la prima traccia il perimetro esterno del campo di gioco, la seconda quello esterno del centro sportivo. Su tutta la zona 2 è vietato il sorvolo di qualsiasi strumento, quanto alla zona 1 è sì consentito l'utilizzo dei Sarp (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) che effettuano il decollo e l’atterraggio dalla stessa zona 1 e con pilota che esegua le operazioni in Visual Line of sight (VLOS).
È lì e per quella data che nel ritiro in Val di Sole Luciano Spalletti spera di avere la squadra al completo per iniziare la preparazione pre-campionato, quest'anno più serrata che mai alla luce dell'inizio della Serie A fissato per il week-end del 13 e 14 agosto.
Acquisti, cessioni, rinnovi: l'allenatore confida nella chiarezza e nella tempistica delle trattative (anche prima della chiusura ufficiale prevista per il 1° settembre) per lavorare senza intoppi e in assoluta serenità in vista della prossima stagione, quella della Champions e di un torneo nel quale riconfermarsi tra le prime quattro resta l'obiettivo principale.