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La Nazionale omaggia Chiellini con un tributo alla sua carriera: “Quella partita ce l’hanno rubata”

Il capitano, prossimo ai saluti anche con l’Italia domani a Wembley, rivive tutti i momenti salienti della sua esperienza in azzurro insieme al “gemello di campo” Bonucci, tra l’emozione per gli episodi più o meno belli.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Quella di Wembley, nella finalissima 2022 contro l'Argentina, sarà l'ultima partita del capitano Giorgio Chiellini con la maglia della Nazionale. Per onorare il suo addio dopo ben 22 anni, la Figc ha deciso di dedicargli un lungo video-tributo, della durata di circa 11 minuti, in cui il capitano passa in rassegna, insieme al suo successore per la fascia Leonardo Bonucci, tutti i ricordi più importanti vissuti in azzurro. Un video dunque Amarcord emozionante per il difensore veterano, che si è lasciato andare anche a commenti ironici, ma con il volto carico di commozione. Il video si intitola "Giorgio e l’Azzurro" ed è già disponibile sul canale Youtube della Figc e sul profilo Instagram "azzurri".

Nel filmato, Chiellini e Bonucci si incontrano in una sala cinema e commentano le immagini sul maxi-schermo, che partono dalla vittoria dell'Euro U19 nel 2003, con un gol nato da un suo assist su rimessa laterale, fino all'ultimo trionfo nell'Europeo a Wembley contro l'Inghilterra. Il tutto con tanti aneddoti e curiosità raccontate dal capitano azzurro. Tra questi, uno dei più divertenti riguarda la prima delle sue iconiche fasciature alla testa, precisamente durante l'inaugurazione di Wembley, in cui indossava anche la fascia da capitano, con la sfida amichevole tra Italia e Inghilterra U21: "Avevo preso una botta bella forte. Quella partita è stata l'inizio del destino ma ancora non me ne rendevo conto". Nel mezzo c'è la sua avventura alle Olimpiadi nel 2004, in cui aveva giocato pochissimo ma che per lui rappresenta comunque un grande orgoglio. Arriva così l'esordio in Nazionale maggiore, a Messina contro la Finlandia, il 17 novembre 2004 e poi anche il suo primo gol, con un gran sinistro da fuori area contro le Isole Far Oer: "Non proprio il mio più classico dei gol – dice ridendo "Re Giorgio" – ma ci provavo spesso a fare gol così, secondo me il portiere poteva fare di più".

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La prima da capitano in Nazionale maggiore arriva contro la Francia, in un'amichevole a Parma, il 14 novembre 2012: "È stato l'inizio di un grande nuovo percorso, c'era già gente di alto spessore come Buffon, Pirlo e De Rossi, ma da lì pian piano ho cominciato a cambiare ruolo prendendo più responsabilità". L'episodio più spiacevole è invece il famoso morso di Suarez, nella partita che decretò l'eliminazione dal mondiale del 2014 contro l'Uruguay: "L'ho vissuta come una grande ingiustizia perché quella partita ce l'hanno abbastanza rubata – dice senza giri di parole e in tono serio – Una espulsione così netta a mezz'ora dalla fine avrebbe dato un altro destino a quel mondiale, dopo l'espulsione assurda di Marchisio. La mia esperienza con i mondiali è iniziata male con il Sud Africa e finita peggio, ma ci sono stati episodi come questo in cui meritavamo qualcosina in più".

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L'ultimo aneddoto più curioso è legato al gol agli Europei 2016 contro la Spagna. A rivelarlo è Bonucci, che racconta come nella hall dell'hotel ci fosse un gorilla (simbolo della famosa esultanza di Chiellini) e che i due lo presero come un buon segnale, tanto che il compagno di reparto gli disse: "Toccalo che è un buon segno, oggi tocca a te". La chiusura del filmato, ovviamente, è l'alzata della coppa Europea a Wembley dopo i rigori contro l'Inghilterra e l'abbraccio con il suo "gemello di campo". Curioso e particolare come Wembley per Chiellini rappresenti così l'inizio, il punto più alto e la fine della sua lunghissima avventura con la maglia azzurra: "Sono convinto che nulla accada per caso", dice commosso il capitano.

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