La Nazionale che rischia di essere esclusa dai Mondiali 2026 perché è nella lista nera di Trump

Giappone, Nuova Zelanda, Argentina e Iran sono le nazionali già qualificate ai Mondiali 2026. Si aggiungono a Canada, Stati Uniti, Messico che partecipano di diritto all'edizione iridata in quanto Paesi ospitanti. Sette, ma solo per il momento perché nel complesso sono 48 le squadre previste per questa edizione rinnovata della Coppa del Mondo. Tra queste potrebbero essercene alcune che, per questioni politiche, verrebbero estromesse dopo aver conquistato un posto sul campo.
Il motivo? È spiegato dai giornali americani (New York Times e Wall Street Journal) che alimentano forti dubbi sulla possibilità che l'Amministrazione guida da Donald Trump consenta l'ingresso negli Usa a persone provenienti da Paesi inseriti in una sorta di lista nera. In questo gruppo di ‘indesiderati' ci sono ben 43 Stati ‘attenzionati', tra i quali alcuni che hanno ancora una possibilità di accedere al torneo intercontinentale di calcio.

E l'Iran, che grazie al 2-2 con l'Uzbekistan (ha segnato anche l'interista Taremi), ha staccato il pass per i Mondiali ha sì in tasca il via libera dal punto di vista sportivo ma rischia di non bastare per avere anche quello burocratico. La vicenda potrebbe diventare un caso clamoroso qualora gli States decidessero di far valere esigenze di sicurezza e tutela interna, stringendo le maglie e serrando i ranghi ai confini mostrando intransigenza assoluta (negando il visto alla selezione asiatica) oppure parziale (impedendo l'ingresso in America solo ai tifosi provenienti dall'Iran).
Esiste davvero un pericolo del genere? Per il WSJ un'ipotesi del genere non è da escludere e nemmeno è chiaro fino a che punto le misure di Trump potrebbero effettivamente condizionare un evento di portata mondiale che comporta coordinamento logistico e attraversamenti di frontiera.
Un precedente incoraggia a credere che, al netto dei veti, non si dovrebbe arrivare a decisioni estreme. Nel 2023, infatti, la Fifa tolse all'Indonesia l'opportunità di ospitare la Coppa del Mondo Under 20 per l'ostracismo del Paese asiatico nei confronti di Israele. E dirottò il torneo in Argentina. Appare improbabile che gli Stati Uniti provochino un incidente internazionale di tale portata con i vertici del calcio mondiale, rischiando di perdere la Coppa del Mondo. Ma quale possa essere il riflesso delle politiche e delle scelte interventiste di Trump è incognita dinanzi alla quale non è possibile dare una risposta certa.