La moviola di Inter-Juve, netti i rigori dati ai nerazzurri: perché il mani di Dumfries è ininfluente
L'arbitro Guida è stato assoluto protagonista nel primo tempo di Inter-Juventus concedendo due rigori alla formazione di Simone Inzaghi, entrambi realizzati da Zielinski. Decisioni quelle prese dal direttore di gara che non sembrano però lasciare spazio a dubbi.
Dopo il sanguinoso fallo nel finale del match di Champions League con lo Stoccarda, il capitano della Juventus Danilo ha iniziato come peggio non poteva il match clou della nona giornata della Serie A 2024-2025 che vede i bianconeri impegnati a San Siro nel Derby d'Italia contro gli storici rivali dell'Inter. Quando ancora sul cronometro non è nemmeno scoccato il primo quarto d'ora dell'incontro infatti il difensore brasiliano si è ripetuto commettendo lo stesso identico intervento falloso nella propria area calciando l'attaccante avversario che lo aveva anticipato (in questo caso Marcus Thuram, contro i tedeschi invece a subire il colpo era stato Roualt).
A differenza di quanto avvenuto in Champions League, all'arbitro Guida non è servito l'ausilio del VAR per decretare il calcio di rigore in favore dell'Inter che ha permesso poi a Piotr Zielinski di portare in vantaggio i padroni di casa spiazzando Di Gregorio. Differente anche la sanzione comminata dal direttore di gara allo juventino: nessun provvedimento disciplinare in questo caso mentre con lo Stoccarda si vide sventolare in faccia il secondo cartellino giallo che ha costretto la sua Juventus a giocare in inferiorità numerica nel finale della gara (poi persa per la rete siglata da El Bilal Touré in pieno recupero, dopo che Perin aveva ipnotizzato Millot dal dischetto).
Diverso anche anche il ricasco che l'errore di Danilo ha avuto sulla propria squadra dato che se con lo Stoccarda la Juventus, già in difficoltà, è crollata dopo il rigore procurato e l'espulsione del brasiliano, in Inter-Juventus invece la topica del capitano ha sì messo in salita la gara degli uomini di Thiago Motta che però hanno reagito immediatamente riuscendo nel quarto d'ora successivo addirittura a ribaltare il risultato grazie alle reti di Vlahovic e Weah facendo anche tirare un sospiro di sollievo al suo esperto capitano. Sollievo che è durato poco però dato che dopo il pareggio siglato da Mkhitharyan è arrivato un altro calcio di rigore in favore dei nerazzurri.
Anche in questo caso il colpo di Kalulu su Dumfries, che lo aveva anticipato in area, è netto. Le proteste, tenui, dei bianconeri riguardano invece il successivo tocco di mano del laterale olandese che però giustamente, come prevede il regolamento, non viene tenuto in considerazione dall'arbitro e dal VAR in quanto in questi casi vale il principio dell'ordine cronologico e pertanto essendo arrivato prima il fallo del difensore francese della Juventus quello eventualmente commesso dall'esterno dell'Inter è totalmente ininfluente ai fini dell'assegnazione del calcio di rigore che, correttamente, è stato assegnato e trasformato, anche in questo caso, da Zielinski.