La moviola di Napoli-Inter in Supercoppa, male l’arbitro Rapuano: ha commesso un grave errore
La finale di Supercoppa Italiana vinta dall'Inter contro il Napoli a Riyad è finita con una serie di polemiche nei confronti dell'arbitro Rapuano. Il direttore di gara che ha espulso Simeone nel secondo tempo lasciando gli azzurri per gran parte della ripresa. Un rosso arrivato per doppia ammonizione e che ha fatto infuriare sia Walter Mazzarri che Aurelio De Laurentiis. La moviola post gara pone i dubbi sul primo giallo estratto all'argentino che sarebbe stato a dir poco eccessivo da parte dello stesso Rapuano che sembra aver arbitrato due partite diverse.
Un concetto espresso a chiare lettere da Graziano Cesari, ex direttore di gara oggi commentatore Mediaset proprio sugli episodi arbitrali, il quale ha completamente bocciato la conduzione gara di Rapuano. "La prima ammonizione di Simeone per fallo su Calhanoglu non c'è, mi sembra un fallo normale – ha detto a Mediaset -. C’è sì un aggancio ma è un fallo molto normale, in una finale in cui c’è tanto agonismo, tanta tensione. Bisogna tenere presente anche questo". Ma ciò che sorprende è il cambiamento del metro di giudizio tra un tempo e l'altro.
Ciò che Cesari ha notato, così come i vari tifosi incollati alla tv, è il giudizio in campo sui falli da parte di Rapuano completamente cambiato nel secondo tempo. Fa specie soprattutto la gestione dei cartellini, ad esempio, su Calhanoglu. Il turco nei primi 45 minuti commette due falli importanti su Zerbin e poi su Lobotka (nettamente in ritardo sul centrocampista del Napoli ndr) ma Rapuano lo ammonisce solo al terzo intervento. "Che è meno fallo dei tre" sottolinea ancora Cesari analizzando l'episodio in sé. La gestione dei cartellini è dunque pessima, sbagliata. Anche la Gazzetta dello Sport evidenzia il concetto: "Dal primo al secondo tempo comincia una nuova conduzione: prima concede poi eccede".
"Se mandi un messaggio nel primo tempo, perché nel secondo tempo cambi modo di arbitrare?" si chiede invece ancora Cesari quasi incredulo dinanzi alla direzione di gara di Rapuano. Il direttore di gara è stato bocciato su più fronti. Anche l'ammonizione per fallo di Barella la dice lunga sulla confusione totale avuta dal direttore di gara in partita. Un giallo, anche in questo caso, a dir poco insensato: "Tocca prima la palla ma poi l'ammonisce per proteste". Il rosso a Simeone nel secondo tempo – per fallo di certo chiaro – è stata poi la facile conseguenza di una serata totalmente da dimenticare per Rapuano.