La moviola di Milan-Atalanta: rigore assegnato con il VAR alla Dea. Perché è fallo di Giroud su Holm
Episodio arbitrale che ha sollevato molte discussioni quello andato in scena nei minuti finali del primo tempo di Milan-Atalanta, posticipo della 26ª giornata della Serie A 2023-2024. Sugli sviluppi di un calcio piazzato Giroud contende il pallone a Holm in area rossonera con l'attaccante francese che con la gamba alta colpisce leggermente lo svedese sulla spalla sinistra dopo che questo aveva colpito la palla di testa.
L'arbitro Orsato aveva inizialmente lasciato correre venendo poi invitato dal VAR ad andare a rivedere il contatto al monitor e cambiando quindi la sua decisione, assegnando calcio di rigore in favore della Dea (poi trasformato nel momentaneo 1-1 da Koopmeiners), dopo aver visto un solo replay nello schermo a bordo campo.
Perché, nonostante non si trattasse di uno scontro violento, il direttore di gara rivedendo il contatto ha immediatamente cambiato la decisione presa inizialmente in campo? La risposta a questa domanda arriva dalle casistiche codificate dal regolamento e continuamente aggiornate: una di queste prevede infatti che sia punito qualsiasi intervento in ritardo di un difendente (nel caso specifico Giroud) che va a colpire l'attaccante avversario (in questa circostanza Holm) che aveva già colpito il pallone, al di là di quale sia l'intensità del contatto e di quanto l'intervento del difensore sia influente sulla giocata dell'attaccante.
Nella fattispecie in esame siamo dunque nel campo di quello che viene definito come "intervento imprudente" da parte di Giroud. Per quanto il contatto in area rossonera tra il centravanti francese e l'esterno dell'Atalanta sia apparso di lieve entità dunque la decisione presa da Orsato, su suggerimento del VAR Irrati, a termini di regolamento sembra quindi essere corretta (anche se si tratta di un rigore non così solare dal campo e per la concessione del quale è quasi sempre necessaria una visione dell'azione al monitor).