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La moviola di Marelli su Sozza dopo Inter-Napoli: su Kvaratskhelia mancano due cartellini

Il giudizio sulla prestazione del direttore di gara è “di altissimo livello”. A voler trovare una sbavatura, l’ex arbitro si sofferma sulla questione disciplinare. La definisce “l’aspetto che meno mi è piaciuto” e cita qual è a suo parere la pecca da sottolineare.
A cura di Maurizio De Santis
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C'è una sbavatura nella prestazione quasi perfetta dell'arbitro di Inter-Napoli, Simone Sozza.
C'è una sbavatura nella prestazione quasi perfetta dell'arbitro di Inter-Napoli, Simone Sozza.

L'arbitro di InterNapoli, Simone Sozza, ha messo tutti d'accordo nei giudizi positivi ricevuti a margine del big match di campionato. Se l'è cavata nel migliore dei modi. Era una partita difficile, resa scivolosa dal corredo accessorio di voci e perplessità sulla designazione: possibile che a fischiare a San Siro sia un direttore di gara ‘milanese'?

Se l'era chiesto in maniera polemica lo scrittore, Roberto Saviano, a cui quella scelta aveva fatto storcere il muso. Luciano Spalletti aveva preferito mettere da parte quel tipo di illazioni, limitandosi ad affermare che discussioni del genere evidentemente sono figlie di qualcos'altro che ancora va migliorato. Samir Handanovic s'è rivolto a lui con apparente leggerezza, nel corridoio che conduce al rettangolo verde lo ha guardato e a pochi istanti dal fischio d'inizio gli ha suggerito: "Fischia poco… mi raccomando".

La direzione di gara della sfida di San Siro ha riscosso giudizi nel complesso molto positivi.
La direzione di gara della sfida di San Siro ha riscosso giudizi nel complesso molto positivi.

A tutti la migliore risposta l'ha data lo stesso Sozza che alla prova del match s'è rivelato quasi perfetto per modo di agire, interpretazione e applicazione del regolamento: ha applicato un metro di giudizio costante, conservativo; stabilito che c'è una soglia di falli e falletti al di sotto della quale non ha senso intervenire spezzettando solo il gioco (ne ha fischiati 19), e quando lo ha fatto è stato in particolare nell'ultima mezz'ora. Quella più intensa dal punto di vista agonistico sia per il tentativo del Napoli di arrivare al pareggio, sia per la fisicità che l'Inter ci ha messo per arginare la pressione dei partenopei.

Un intervento di Barella su Kvaratskhelia del Napoli.
Un intervento di Barella su Kvaratskhelia del Napoli.

L'ex arbitro, Luca Marelli, che su DAZN commenta e spiega gli episodi spesso più controversi, dà una valutazione di Sozza che nel complesso è estremamente lusinghiera e "di altissimo livello". Nulla che il direttore di gara non abbia meritato sul campo per quanto mostrato sotto il profilo tecnico, atletico-tattico e comportamentale.

A voler trovare una sbavatura, l'ex direttore di gara si sofferma sulla questione disciplinare. La definisce "l'aspetto che meno mi è piaciuto ieri sera" e cita qual è a suo parere la pecca da sottolineare. Il riferimento è a tre ammonizioni sulle quali invece Sozza ha sorvolato: "Skriniar su Kvaratskhelia al 13esimo, Barella su Kvaratskhelia al 33esimo e Calhanoglu su Politano al 48esimo".

Tra questi si sofferma in particolare sul secondo: "Si potrà obiettare che, in realtà, il fallo è avvenuto dopo un passaggio ad un giocatore del Napoli in fuorigioco. Vero, Sozza non avrebbe dovuto fischiare punizione a favore del Napoli ma, a livello disciplinare, questo non conta nulla. È una casistica non certo frequente ma banale: calcio di punizione indiretto a favore dell'Inter per fuorigioco ed ammonizione di Barella per imprudenza". Un'inezia che non sminuisce la portata della prestazione di Sozza a dispetto di "complottismi e banalità".

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