La mossa segreta di Maignan prima del gol del Milan: va a centrocampo per essere decisivo anche lì
Tra quattro giorni sarà già tempo di match di ritorno per Milan e Napoli, per decidere chi si qualificherà alle semifinali di Champions League dopo l'1-0 dell'andata a San Siro. La sfida tra italiane è ancora tutta aperta, dopo che la partita del Meazza ha visto gli azzurri sprecare parecchie occasioni da gol che avrebbero potuto portare ad un altro risultato, ma anche Kjaer colpire una traversa piena che già aveva fatto gridare al gol il Meazza.
Si deciderà dunque tutto al Maradona martedì prossimo, con Luciano Spalletti che ha lanciato un appello ai tifosi napoletani per tornare a compattarsi intorno alla squadra dopo la contestazione al presidente De Laurentiis di parte della curva – e conseguenti scontri interni – in occasione del match di campionato perso rovinosamente coi rossoneri. La squadra azzurra dovrà fare a meno degli squalificati Kim e Anguissa, ma quasi sicuramente riavrà a disposizione il totem Osimhen al centro dell'attacco. Nessun problema di formazione invece per Pioli, che è arrivato al momento decisivo della stagione nel miglior modo possibile. Il tecnico del Diavolo ha l'intera rosa a disposizione, in primis quel Mike Maignan la cui assenza per parecchi mesi è pesata quest'anno come un macigno sul rendimento della squadra.
Quanto sia fondamentale il 27enne portiere della nazionale francese lo si è visto mercoledì sera a San Siro: non si sbaglia nel dire che con un qualcun altro a difendere la porta del Milan il risultato avrebbe potuto essere diverso. Valga per tutte la parata fantascientifica che ha tolto dal sette il pallone del possibile pareggio scagliato da Di Lorenzo all'87'. Ma quello che impressiona di Maignan è la sensazione di imponenza tra i pali e sicurezza che infonde in tutta la difesa.
E poi c'è tutto il resto che non finisce nelle statistiche: non parate, non uscite dal basso, non lanci lunghi. C'è la personalità debordante, la leadership, ma anche la sua partecipazione attiva ad altri fasi di gioco che non si svolgono nei pressi della sua porta. Emblematico quanto accade al 34′ di Milan-Napoli, quando il gioco si ferma per permettere assistenza medica a Giroud, toccato duro da Kim. A quel punto si vede il portiere francese scattare come una molla per abbandonare i pali e portarsi a centrocampo, richiamando prima l'attenzione di Bennacer e poi quella di Brahim Diaz.
Maignan li chiama entrambi a sé e li catechizza, spiega loro qualcosa in maniera molto precisa, accompagnando le parole anche con indicazioni delle mani. Tempo pochi minuti e il Milan passerà in vantaggio grazie alla splendida giocata di Brahim e alla successiva rete di sinistro di Bennacer. Già, proprio quei due. Il buon Mike deve avergli dato qualche dritta utile…