La moglie di Vialli rompe il silenzio: “Siamo devastati”. I funerali saranno come voleva Luca
Se Gianluca Vialli in questi giorni potesse vedere e ascoltare le tante testimonianze di chi lo ha conosciuto non solo come calciatore ma per l'uomo che era, capirebbe di aver onorato al meglio la promessa fatta quando si era ammalato di tumore al pancreas: essere una persona migliore. La verità è che quell'eterno ragazzo nato a Cremona lo era già da prima, quando nonostante fosse uno degli sportivi italiani più famosi aveva conservato una dimensione umana piena di contenuti e poche apparenze.
Carismatico, umile, generoso, allegro: questo è stato Vialli dentro e fuori dal campo. Ed è per questo che il campione azzurro ha fatto una richiesta precisa per i suoi funerali, che si svolgeranno a Londra in forma strettamente privata in una data su cui c'è il massimo riserbo: che sia una cerimonia non triste per quanto possibile, ma "allegra", impregnata di quello spirito lieve con cui Luca ha percorso il suo cammino terreno.
Alle esequie prenderanno parte solo i familiari e qualche amico più stretto. È sicuro che non saranno domani, perché lunedì pomeriggio ci sarà a Cremona una messa in memoria di Vialli voluta dalla 87enne madre dell'ex calciatore di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea. Alla funzione saranno presenti anche il padre 90enne e i fratelli Nino, Marco e Maffo, la sorella Mila e i nipoti. Una famiglia tanto unita quanto molto attenta alla privacy e non è un caso che le foto di Luca assieme alla moglie Cathryn White Cooper sono davvero poche, così come le immagini delle due figlie Olivia e Sofia, rispettivamente di 18 e 16 anni.
La moglie, incontrata da Vialli ai tempi del Chelsea e poi sposata nel 2003, è un'ex modella di origine sudafricana, arredatrice di interni affermatasi in Inghilterra. Negli ultimi giorni di vita del campione lombardo non si è mai staccata un attimo dal suo fianco e solo adesso rompe il silenzio con un biglietto: "Luca era uno sportivo di grande talento e rispettato da tutti, ma era anche il più affettuoso marito e padre del mondo. Siamo devastati. Grazie per tutto il vostro sincero amore e supporto".
"Non è il momento giusto per parlare – ha aggiunto alla Gazzetta dello Sport la sorella gemella di Cathryn, Libby – questo è un giorno triste. Mio figlio vive in Italia e mi ha detto che da voi c'è grande commozione per la scomparsa di Gianluca. Era una grande persona, non solo uno sportivo eccezionale, ma soprattutto un uomo con una storia da raccontare: con il suo coraggio e le sue parole, ha trasmesso un messaggio importante a tutti coloro che lottano contro il cancro".
Londra in questi giorni è come l'Italia: tutti piangono l'uomo, il fuoriclasse, l'amico. Il pellegrinaggio allo stadio del Chelsea non accenna a finire: fiori, preghiere, ringraziamenti ricordi. Luca davvero non ha vissuto invano.