“La moglie di Messi ha alzato la coppa, intervenga la FIFA”: la vicenda Salt Bae diventa surreale
L'indignazione sollevatasi per quanto fatto dal macellaio e ristoratore turco Salt Bae al termine della finale dei Mondiali – quando il 39enne è riuscito ad imbucarsi nei festeggiamenti senza che nessuno eccepisse alcunché, restando a lungo sul prato del Lusail Iconic Stadium e riuscendo a maneggiare la Coppa del Mondo con annesse foto assieme ai giocatori dell'Argentina – è stata tale che la FIFA davvero non ha potuto fare finta di nulla, a maggior ragione viste le accuse di complicità nella vicenda mosse a Infantino.
E così, mentre il capo supremo del calcio mondiale ha rinnegato i video che in passato lo hanno ritratto in rapporti amichevoli con Salt Bae smettendo di seguirlo su Instagram, la FIFA da parte sua si è mossa ufficialmente, annunciando che saranno accertati fatti e responsabilità circa quanto accaduto domenica scorsa all'atto conclusivo del Mondiale: "Dopo aver esaminato la questione, la FIFA ha stabilito che alcune persone hanno ottenuto un accesso non autorizzato al campo dopo la cerimonia di chiusura al Lusail Stadium il 18 dicembre. Verranno prese misure interne appropriate", ha detto un portavoce del massimo ente calcistico mondiale.
Possibili punizioni in vista dunque per chi ha reso possibile lo ‘show' del turco, che si è preso parte della scena ai danni dei legittimi protagonisti, ma anche lo stesso Salt Bae rischia di essere bannato in tutti i contesti calcistici internazionali, sulla scia di quanto già hanno fatto gli organizzatori della US Open Cup negli Stati Uniti. Tuttavia qualcuno ha fatto notare che il macellaio turco non è stato l'unico a violare in maniera così sfacciata e in mondovisione protocolli e regolamenti che dovevano impedire ad altri che non fossero i componenti delle due squadre di entrare in campo al termine della finale: anche il Kun Aguero e la moglie di Messi, Antonella Roccuzzo, erano presenti in quei momenti, restando sul terreno di gioco finché l'intera squadra argentina non è poi scesa negli spogliatoi.
Di più: anche loro due hanno infranto la stessa ‘sacra' regola che più di tutto il resto ha fatto gridare allo scandalo per Salt Bae: hanno toccato, baciato, sollevato la Coppa del Mondo non avendone alcun titolo, visto che il privilegio di toccare il prezioso trofeo originale – sempre che quello non fosse già stato riposto dopo essere stato alzato da Messi e rimpiazzato da una replica ad uso dei festeggiamenti – spetta solo ai campioni del mondo, agli ex campioni e ai capi di stato. Che fosse o meno la coppa originale, resta il fatto che sia Aguero che la Roccuzzo non sarebbero potuti stare lì in quel momento, e la cosa è stata fatta notare inizialmente da qualcuno oltralpe, sulla scia dei veleni che nei giorni successivi alla finale stanno scorrendo tra Francia e Argentina, tra festeggiamenti privi di stile, recriminazioni infondate sull'arbitraggio, petizioni e contropetizioni.
Dalla Francia la questione è poi arrivata in Sudamerica, dove nelle ultime ore è stata rilanciata anche lì in chiave anti argentina e non certo per difendere Salt Bae. Anzi, c'è chi addirittura non nomina neanche il ristoratore turco e fa diventare Aguero e la moglie di Messi i destinatari diretti degli strali della FIFA. Un'evoluzione davvero surreale della vicenda, che con ogni probabilità non porterà ad alcuna sanzione per i diretti interessati.