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La moglie di Bellugi svela: “Le sue ceneri in un pallone dell’Inter, quando segna lo abbraccio”

Sono passati poco più di due mesi dalla scomparsa di Mauro Bellugi, dopo che l’ex difensore della Nazionale è stato stroncato dal Covid, e la vedova racconta come le sia ancora vicino, fino al punto di assistere assieme in maniera virtuale alle partite dell’Inter: “Sarà un caso oppure no, ma da quando Mauro è mancato l’Inter non ha più perso una partita”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mauro Bellugi ha lasciato un grande vuoto nel calcio italiano e non solo nel cuore dei tifosi delle squadre in cui ha militato nella sua carriera di calciatore, Inter e Bologna in primis. L'ex difensore della Nazionale – scomparso a 71 anni lo scorso 20 febbraio, dopo aver contratto il Covid ed aver dovuto subire l'amputazione delle gambe – era infatti da anni un volto conosciuto tra gli opinionisti televisivi, sempre garbato e col sorriso, oltre alla grande competenza di una vita spesa nel calcio.

Il dolore più grande è ovviamente quello dei suoi cari, tra i quali l'adorata moglie Loredana, che in un'intervista a ‘Tuttosport' intreccia l'amore per Bellugi con la gioia per il titolo vinto dall'Inter di cui era grande tifoso: "Questo Scudetto l'Inter lo ha vinto anche per Mauro, ma pure lui ha dato una mano da lassù per dare una gioia a tutti i tifosi, me compresa. Quando la squadra faticava e non segnava, io guardavo in alto e pensavo ‘Dai Mauro, pensaci tu', e qualcosa alla fine succedeva sempre. Sarà un caso oppure no, ma da quando Mauro è mancato l'Inter non ha più perso una partita. È come se fosse tornato a difendere anche lui".

La vedova racconta come Bellugi le sia ancora molto vicino: "Sono stati mesi duri, Mauro mi è mancato molto, a caso ho vissuto periodi difficili. Però al tempo stesso Mauro è sempre qui con me, perché le sue ceneri sono in un pallone dell'Inter che ho portato a casa. Così lo sento più vicino e mi sento anche protetta. Le partite dell'Inter sono due ore di serenità. Prendo il pallone, lo metto sulla sua poltrona ed è come se fossimo ancora insieme a tifare. Quando l'Inter segna, poi, grido ed esulto, spesso vado a prendere il pallone e lo abbraccio. Devo essere onesta: questo Scudetto mi ha commosso".

La signora Loredana ha poi parole di gratitudine per il mondo nerazzurro: "Ci sono stati accanto nel periodo del ricovero, ma anche con me nelle settimane successive. Penso a Moratti e a sua moglie Bedy, una carissima amica personale. Ci e mi sono stati vicini, anche recentemente. La delegazione dell'Inter al funerale non la dimenticherò mai".

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